VENEZIA - «Il prossimo che troverete in foto sarà uno della Lav». Il commento, a firma del consigliere regionale Veneto Stefano Valdegamberi (Gruppo Misto),...
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«Chi mi conosce - replica Valdegamberi in una nota - sa benissimo che uso spesso l'ironia e i paradossi per suscitare delle riflessioni, non certo per minacciare o istigare alla violenza. Non sono un cacciatore, non ho porto d'armi, non faccio parte di alcuna 'associazione a delinquere tra montanarì, né ho mai minacciato o usato violenza contro qualcuno, come loro lasciano intendere. Semmai la violenza è istigata proprio dalle associazioni come la LAV, che non manca di imporre una posizione di un ambientalismo ideologico e privo di buon senso ed equilibrio che, come evidenziato in un mio comunicato di quei giorni, porta a esasperare la gente che vive e lavora in montagna e diventa la vera causa di azioni, pur sempre biasimevoli - conclude - come quella dell'uccisione del lupo».
LA AIDAA DENUNCIA VALDEGAMBERI: ISTIGAZIONE ALL'OMICIDIO
Una denuncia penale per il reato di istigazione a delinquere (articolo 414 del codice penale) è stata inviata oggi pomeriggio dal presidente nazionale di AIDAA alla procura della repubblica di Venezia nei confronti dei consigliere regionale veneto Stefano Valdegamberi del gruppo misto che ha postato sui social la foto del lupo ucciso con sovrapposta la scritta :"IL PROSSIMO CHE TROVERETE IN FOTO SARA' UNO DELLA LAV".
«Si tratta di un messaggio violento specialmente se a scrivere parole simili è un consigliere regionale - dice Lorenzo Croce presidente di AIDAA - questo signore si deve scusare pubblicamente e subito dopo dimettersi perché chi istiga all'omicidio o comunque alla violenza contro il prossimo è indegno di stare in una istituzione italiana.
Il Gazzettino