In arrivo decine di nuovi forestali e un nuovo regolamento che farà chiarezza sulle competenze

Poletto: «La natura ci sta dando dei segnali che dobbiamo saper leggere. Bisogna ripartire dall'educazione e dal rispetto per l'ambiente. Un rispetto da insegnare a partire dalla base»

L'annuncio durante l'annuale celebrazione dedicata a San Giovanni Gualberto
TARVISIO - Dal prossimo autunno si potrà contare su decine di nuovi forestali regionali. È l'atteso annuncio dato dall'assessore regionale alle Risorse...

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TARVISIO - Dal prossimo autunno si potrà contare su decine di nuovi forestali regionali. È l'atteso annuncio dato dall'assessore regionale alle Risorse forestali Stefano Zannier durante l'annuale celebrazione dedicata a San Giovanni Gualberto. Dopo un paio di anni di festeggiamenti in tono dimesso causa pandemia, il patrono di tutte le guardie forestali è stato nuovamente omaggiato secondo le vecchie tradizioni, dimostrazione che l'emergenza non ha fiaccato l'attaccamento degli agenti a una professione che mette l'ambiente al primo posto nella scala delle priorità. Non casuale il luogo della giornata di festa: i Prati Oitzinger in Val Saisera, area immersa nella Foresta Millenaria di Tarvisio, capace di dare ulteriore lustro a un avvenimento molto sentito sia dai forestali in servizio sia da quelli in congedo. L'importanza del lavoro dei forestali anche in ambito extra istituzionale, è stato sottolineato dal presidente FVG dell'Associazione Nazionale Forestali Marvi Poletto: «La natura ci sta dando dei segnali che dobbiamo saper leggere. Bisogna ripartire dall'educazione e dal rispetto per l'ambiente. Un rispetto da insegnare a partire dalla base». Il tutto andando oltre possibili campanilismi dettati dai colori delle divise. «Perché se ci spogliamo, siamo tutti uguali. Applichiamo tutti le stesse norme e tuteliamo lo stesso ambiente».

In fase di stesura anche un nuovo regolamento

L'importanza della tutela dell'ambiente è stata rilevata anche dal comandante del Reparto Carabinieri per la Biodiversità di Tarvisio, tenente colonnello Cristiano Manni, che ha sottolineato come il rispetto per la natura non sia più solo un dovere civico «ma, con l'enciclica Laudato si' di Papa Francesco, è diventato un dovere religioso. Ogni danno fatto all'ambiente è ora anche un peccato». Il lavoro dei Forestali non è però facile da svolgere soprattutto se si è sotto organico. «Per l'autunno dovremmo finalmente aver finito le procedure concorsuali - ha rassicurato Zannier - e potranno essere assunte diverse decine di operatori». Una vera boccata d'ossigeno quindi, vista la situazione strutturale del Corpo Forestale Regionale «disastrosa, sotto ogni livello. Fatichiamo a garantire l'ordinarietà». Il rinnovo della Forestale non finirà però qui. «Siamo in fase di stesura del nuovo regolamento che darà finalmente un inquadramento organico diverso rispetto all'attuale che è frazionato su mille competenze». «Se non saremo rapidi, rischiamo di non avere chi può insegnare il lavoro sul campo ai ragazzi che entreranno in servizio. Ci ritroveremmo quindi ad avere più personale, ma senza adeguata esperienza formativa». Il momento è ora: senza nuove assunzioni, infatti, sarà difficile dare linfa all'unico corpo di polizia della Regione, da sempre motivo di vanto per le attività di contrasto alle azioni illecite nei confronti dell'ambiente.

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Il Gazzettino