Abbandona 25 sacchi di rifiuti: ecovandalo rischia stangata da 26mila euro

I sacchi abbandonati in un terreno di via Battagello, a Fonte
FONTE - Rischia fino a 26mila euro di multa il “furbetto” che ha scaricato abusivamente 25 sacchi in un terreno di Fonte, dimenticando però che in uno di questi...

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FONTE - Rischia fino a 26mila euro di multa il “furbetto” che ha scaricato abusivamente 25 sacchi in un terreno di Fonte, dimenticando però che in uno di questi aveva buttato un certificato della Motorizzazione civile che ha consentito agli agenti della polizia locale dell’asolano di identificarlo. Dopo due settimane di indagini gli agenti hanno individuato e denunciato un imprenditore di Fonte, S.G.F, titolare di un’impresa di carpenteria che ora rischia una stangata.


LE INDAGINI
Mercoledì scorso gli agenti avevano individuato in via Battagello a Fonte 25 grandi sacchi di rifiuti abbandonati, pari a ben 6 metri cubi, e altro materiale. Immediata è scattata l’attività di indagine: gli agenti della polizia locale dell’asolano hanno trovato prove sul possibile responsabile dell’abbandono abusivo. Un certificato proveniente dalla Motorizzazione civile con tanto di nome e cognome. Dalle ispezioni eseguite il materiale abbandonato non era classificato come pericoloso, essendo costituito in gran parte da rifiuti di tipo domestico come confezioni alimentari, residuo organico alimentare, materiale cartaceo. Acquisita la documentazione ritrovata, la polizia locale ha convocato il titolare della ditta in comando. L’imprenditore, messo di fronte ai documenti intestati a lui e alla ditta, ha ammesso le sue responsabilità. Per questo motivo, è stato denunciato all’autorità giudiziaria competente per il reato di violazione alle norme ambientali che prevede la pena dell’arresto da tre mesi ad un anno e un’ammenda da 2.600 a 26mila euro oltre al costo della rimozione e dello smaltimento dei rifiuti, già effettuato da Contarina.


IL COMANDANTE


«Il controllo del territorio e dell’ambiente - afferma il comandante Sandro Bonato - è una priorità per la polizia locale del servizio associato, a tutela degli abbandoni di rifiuti che con la nuova normativa sono diventati penali anche per i privati. Prima era un reato penale per le imprese e amministrativo per i privati, ora è stato uniformato e il Governo ha dato un chiaro segnale di contrasto agli abbandoni. In quest’ottica la polizia locale ha acquisito una telecamera mobile, che non è una fototrappola, da posizionare nei siti dove avvengono gli abbandoni illeciti». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino