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FONTANAFREDDA - Ultimi giorni per pagare la prima rata della Tari, la tassa sulla raccolta differenziata dei rifiuti in scadenza il 2 dicembre. Stessa data anche per chi desidera effettuare un unico versamento dell'intero importo annuale. Nelle scorse settimane è stata fatta recapitare l'informativa del Comune firmata dalla responsabile Barbara Toneguzzo con i modelli F24 già precompilati dalla società Cappa srl che gestisce le tasse per conto del Comune. Chi desidera pagare in un'unica rata, soprattutto se paga con l'home banking, può compilare in proprio un modulo F24 semplificato con l'importo totale della tassa tenendo però separata la quota Tefa, il Tributo per l'esercizio delle funzioni di tutela, protezione e igiene dell'Ambiente di competenza della Regione e che in Regione è stata fissata al 4%, contro il 5% a livello nazionale.
I CONTEGGI
Nei conteggi della Tari 2022 per il Comune di Fontanafredda si considerano le due componenti la Tari, ossia la quota variabile che tiene conto del numero dei componenti il nucleo familiare e la quota fissa che prende in esame i metri quadrati di superficie dell'immobile soggetto a tassazione. In generale le tariffe della Tari, per scelte operate dalle autorità come Ausir e Arera, sono aumentate del 5% rispetto al 2021.
GLI SCONTI
Diverse le riduzioni riconosciute. La prima riguarda la riduzione del 20% per chi effettua il compostaggio domestico, sconto che viene applicato sulla parte variabile della tassa e quindi sulla tariffa che tiene conto dei componenti il nucleo familiare. C'è poi la riduzione del 30% della quota variabile riconosciuta ai contribuenti iscritti all'Aire, ossia ai residenti all'estero, purché non venga lasciato ad altri l'utilizzo dei locali. 30% della quota variabile, anche per abitazioni per uso stagionale o altro uso limitato e discontinuo, per periodi complessivi superiori a sei mesi. Rientrano in tale casistica anche gli immobili in attesa di vendita, purché non locati o dati in comodato per l'intero anno d'imposta.
LE ATTIVITÀ
Infine c'è la riduzione del 50% a favore delle categorie economiche e quindi non domestiche maggiormente colpite dagli effetti negativi della pandemia e oggi dalla crisi energetica. Qui lo sconto si applica sia sulla quota variabile che su quella fissa. Categorie a cui viene riconosciuto lo sconto: gli alberghi con o senza ristorante, i negozi di abbigliamento, calzature, libreria, cartoleria, ferramenta, e altri beni durevoli, i negozi particolari quali filatelia, tende e tessuti, tappeti, cappelli e ombrelli, antiquariato nonché le attività artigianali quali parrucchiere, barbiere, estetista, ma anche ristoranti, trattorie, osterie, pizzerie, mense, pub, birrerie, hamburgherie, bar, caffè e pasticcerie ed infine discoteche e night club.
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Il Gazzettino