Bagno in fontana, Sindaco-Lega ai ferri corti e polemica sui social

Bagno in fontana, Sindaco-Lega ai ferri corti e polemica sui social
Ecco la lettera aperta che il sindaco di San Donà, Andrea Cereser, ha indirizzato al leghista  Gianluca Forcolin, sandonatese doc e vice del governatore Luca Zaia...

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Ecco la lettera aperta che il sindaco di San Donà, Andrea Cereser, ha indirizzato al leghista  Gianluca Forcolin, sandonatese doc e vice del governatore Luca Zaia in Consiglio regionale veneto.


"Caro Gianluca (Forcolin, ndr),

è più facile un post su facebook che una telefonata alle Forze dell’ordine o accertarsi sui fatti. E anche un vicepresidente regionale si presta a questo malcostume, prendendosela con un bambino.
I fatti: lunedì pomeriggio alcuni dipendenti comunali notano un bambino straniero, di età presumibile tra i 10 e i 12 anni, che fa il bagno nella fontana di piazza Indipendenza. Non un bel vedere. Un rimprovero, gli dicono di uscire e lui lo fa. Promette di non farlo più, e il bambino si rimette le scarpe e va via. La cosa finisce lì e io non vengo nemmeno avvertito.
Ieri mattina la sorpresa: sul tuo profilo Facebook, quello di un vicepresidente regionale, compare la foto del ragazzino, accompagnata da un tuo commento indignato. Parli di degrado, di punizioni con multe, di malcostume. Scrivi di “extracomunitari che fanno il bagno lungo il corso d'acqua in totale pace e disinvoltura” senza nessun accenno al fatto che sono stati proprio dei dipendenti comunali a rimproverare il ragazzino e a farlo uscire. Sotto il tuo post una serie di commenti. Citandone alcuni: “mettiamo i piranha”; “e dopo se lo picchio sono anche razzista”; “bisognava prenderlo e buttarlo nel Piave con una pietra al collo”; “ci vorrebbe un bel rastrellamento come ai vecchi tempi”; “doveva puzzare tanto per mettersi in ammollo”; “dargli fuoco e asciugarli con la benzina”.

E questi sono quelli riferibili. Ce ne sono di più offensivi. Tutti contro un ragazzino di dodici anni. Sono io, Gianluca, ad essere sconcertato da questo uso distorto dei social network cui hai dato il tuo contributo. È un problema serio il fatto che molto spesso la gente pubblichi sui social quello che non va, ma poi non denunci alle Forze dell’ordine e non segnali a chi di dovere. Mi capita spesso che un cittadino lamenti di aver segnalato qualche disservizio e il Comune non sia intervenuto. Alla domanda su dove lo avesse segnalato, perché a noi non risulta, la risposta è disarmante: “l’ho postato su facebook”. Quindi anche a te, caro Gianluca, rivolgo l’appello che ribadisco ad ogni altro cittadino: se hai notizia di qualcosa che non va, segnalalo a chi di dovere, siano esse le Forze dell’Ordine o le autorità preposte. Poi scrivilo dove vuoi, ma prima segnalalo. Perché è facile scrivere su facebook, più difficile è fare qualcosa.

Andrea Cereser
sindaco di San Donà di Piave Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino