Fondazione Biennale di Venezia chiude 2020 ancora in rosso: passivo a quasi 4 milioni

Inaugurazione del padiglione Venezia alla Biennale (foto d'archivio)
VENEZIA - La fondazione Biennale di Venezia ha chiuso l'esercizio 2020 con un rosso di 431.640 euro, in peggioramento sul 2019 di 3.251.539 euro, dato riconducibile...

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VENEZIA - La fondazione Biennale di Venezia ha chiuso l'esercizio 2020 con un rosso di 431.640 euro, in peggioramento sul 2019 di 3.251.539 euro, dato riconducibile essenzialmente alla gestione operativa che diminuisce del 113%. È quanto è emerso dalla gestione 2020 della Fondazione approvata dalla sezione controllo enti della Corte dei conti. Il patrimonio netto è in calo per 431.639 euro, passando dagli euro 39.738.592 del 2019 agli euro 39.306.953 del 2020. I debiti complessivi sono diminuiti sul 2019 (-30%), come anche le disponibilità liquide (-47%), a fronte di un programma di investimenti sostanzialmente immutato.

A causa della pandemia, la Fondazione ha realizzato quattro delle cinque manifestazioni in programma per il 2020. La mancata attivazione dei contratti di lavoro legati alla sua realizzazione è stata la principale causa del decremento (-13%) del costo globale del personale. Sono in aumento i contributi pubblici 2020 (2,878 milioni di euro), mentre i ricavi delle vendite e delle prestazioni (5,894 milioni nel 2020, a fronte dei 26,107 e dei 17,577 milioni, rispettivamente, del 2019 e del 2018) mostrano una copertura dei costi di produzione pari al 19,2% (contro il 58,3 del 2019 e il 41,7 del 2018) che sale al 20,3% considerando, oltre alle entrate proprie, anche i finanziamenti comunque erogati da soggetti privati. A fronte del maggior afflusso di contributi pubblici, i dati di bilancio evidenziano un calo del 31% dei costi della produzione (principalmente di quelli per servizi), nonché del valore della produzione (-37%).

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Il Gazzettino