Focolaio a Vicenza. La festa e gli ultimi giorni dell'imprenditore prima del ricovero. Nessun contatto con la famiglia, in azienda tutti "al sicuro"

Il caso dell'imprenditore vicentino che ha portato dalla Serbia il Coronavirus, accendendo un nuovo focolaio in Veneto, continua a tener banco. Dopo la conferenza stampa...

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Il caso dell'imprenditore vicentino che ha portato dalla Serbia il Coronavirus, accendendo un nuovo focolaio in Veneto, continua a tener banco. Dopo la conferenza stampa a sorpresa di Luca Zaia ieri, che ha annunciato di aver presentato una segnalazione in Procura per accertare le responsabilità dell'uomo, dopo le notizie sulle reticenze e la poca collaborazione da parte di questo paziente 0, titolare della Laserjet, l'azienda vicentina di lavorazione dei metalli, emergono nuove indiscrezioni su quello che sta succedendo e sulla marcia del Covid fra le persone entrate in contatto con l'uomo. ​L'imprenditore è attualmente ricoverato in terapia intensiva all'ospedale di Vicenza. 


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Festa a Gambellara: 100 invitati a rischio contagio

Un appello importante è stato lanciato ieri durante al diretta del governatore, un messaggio per tutte quelle persone che si sono trovate a una festa di compleanno coon un centianio di invitati nel vicentino, a Gambellara, alla quale ha partecipato anche l'imprenditore della Laserjet, già infetto: le persone che hanno partecipato si mettano in coontatto con le Ulss e facciano il tampone, poiché l'imprenditore ha fornito i nominativi di solamente 20 contatti avuti in quell'occasione. Dunque, chi fosse presente alla festa rischia non solo di essere stato contagiato ma di essere a sua volta veicolo del virus.

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Contagiati del focolaio di Vicenza e 117 in isolamento

I tre colleghi di lavoro che erano stati in Serbia e in Bosnia risultano tutti e tre positivi. La quinta positiva è la donna cinese - quella, per intenderci, che non ha voluto fornire alcun dato sul proprio lavoro e sulla lista dei propri contatti. Nel frattempo, con la tecnica dei cerchi concentrici, si rintracciano gli altri contatti: 52 a Vicenza (al momento tutti negativi), 37 a Verona, 28 a Padova (finora solo 6 esami processati, negativi). Tutti in isolamento. «Finché non facciamo il secondo tampone non li liberiamo». 

 

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Il bollettino ha registrato il caso ieri sera: c'è un nuovo paziente ricoverato in rianimazione in Veneto, è all'ospedale di Vicenza ed è l'unico, dei 9 totali che si trovano in terapia intensiva, positivo al Coronavirus.

 
 

Focolaio Covid a Vicenza, l'azienda dell'imprenditore 

«Le nostre aziende hanno sempre rispettato tutte le precauzioni e attuato i protocolli anti-Covid, in maniera attenta e dettagliata. Non esiste alcun pericolo a riguardo di ciò. Ci stiamo attivando per dare un ulteriore messaggio di sicurezza e di certezza che non esiste alcun pericolo ulteriore di contagio, in quanto le persone potenzialmente coinvolte sono tutte in isolamento». La Laserjet, l'azienda vicentina di lavorazione dei metalli il cui titolare è risultato positivo al Covid insieme ad altre quattro persone che hanno generato un nuovo focolaio in Veneto, affida ad una nota pubblicata siglata dalla famiglia e dalla direzione aziendale nel sito dell'impresa, che ha sede a Pojana Maggiore, la propria posizione.
   

Paziente 0: nessun contatto con la famiglia

La nota si chiude con la smentita «di ogni falsa notizia di coinvolgimento della famiglia al contagio del Covid-19 in quanto nessuno ha avuto contatti con il paziente 0 da svariate settimane almeno».

«Su quanto successo prima del giorno 28 giugno 2020», periodo nel quale l'uomo ha effettuato due viaggi in Serbia e Bosnia "importando" il virus da un uomo deceduto mercoledì scorso, «non abbiamo informazioni certe - sostiene la famiglia - e per tale motivo preferiamo non dire niente. Possiamo invece confermare che è stata attestata la positività al Covid-19 dell'uomo nella giornata di domenica 28».

I familiari ricostruiscono l'accaduto, almeno nel suo epilogo: «Ha rifiutato il ricovero e seguendo le procedure sanitarie previste dal protocollo, è stato accompagnato in autoambulanza nella sua abitazione con tutte le attenzioni del caso per lui e per il personale sanitario coinvolto. Possiamo garantire che da domenica 28 a mercoledì 1 luglio (giorno del suo ricovero) è rimasto in isolamento presso la sua abitazione. Confermiamo inoltre - aggiunge il comunicato - che durante quei giorni ha avuto contatti con altre tre persone, attualmente in isolamento; due delle quali hanno già il risultato del tampone fatto, che è negativo. Aspettiamo entro la giornata di lunedì l'ultimo esito del tampone dell'ultima persona che comunque resta in isolamento a domicilio».


 

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Il Gazzettino