PIOVE DI SACCO - Obiettivo centrato e ampiamente superato: la focaccia più grande del mondo è targata Piazzagrande Piove di Sacco, con una lunghezza di 169,27...
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LAVORO DI SQUADRA
Particolarmente contento il direttore del centro commerciale Filippo Lazzarin, che quest'anno festeggia i 25 anni dell'inizio delle attività: «Il record da battere era quello di Montevarchi, realizzato il 15 luglio dello scorso anno con una focaccia di 120,94 metri. Abbiamo raccordato insieme diversi soggetti» ricorda Lazzarin. Infatti Molino Rossetto di Pontelongo, azienda molitoria che vanta una storia di oltre 250 anni, ha fornito i 12 quintali di farina speciale, che con i 500 litri d'acqua e 40 di olio, sono stati impastati dalle sapienti mani di Loris Sartore. «Abbiamo fatto un lavoro di squadra con una quindicina di persone che ho coordinato fin dalle prime ore di venerdì», racconta Sartore che è a Piazzagrande con il suo locale L'origano; «la difficoltà era rappresentata dal fatto che bisognava realizzare un pezzo unico di larghezza di almeno 20 centimetri per una altezza costante di tre centimetri», aggiunge il pizzaiolo. Fondamentale la presenza dell'azienda Zanolli, che produce forni, che ne ha fornito uno a tunnel, per consentire la cottura della focaccia in un'unica soluzione.
IL GIUDICE
A decretare l'esito della sfida è stato il giudice ufficiale Lorenzo Veltri, inviato direttamente da Londra, noto ai più, per essere stato il giudice della trasmissione televisiva di Canale 5 Lo Show dei Record. Il felice esito della sfida, la quinta di Piazzagrande appunto, è stato determinato anche dalla consulenza di Mirko Ricci, Ceo di Tess ltd., società britannica specializzata nella organizzazione di questi particolari eventi. La cottura si è protratta fino al tardo pomeriggio, quando, il prodotto finito è stato distribuito alle tante persone presenti. «Sono felice anche perché il nostro scopo era quello di far incontrare le persone, in un clima di festa, uno spettacolo per tutti, in un clima familiare», conclude il direttore di Piazzagrande Filippo Lazzarin.
Nicola Benvenuti
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Il Gazzettino