VERONA - Pretende di salire a bordo con uno scatolone di grosse dimensioni. Prima prende a calci, pugni e sassate l’autobus, poi aggredisce conducente, un passeggero e i Carabinieri che tentano di bloccarlo: arrestato per danneggiamento e resistenza a pubblico ufficiale L’area della Stazione ferroviaria e di Piazzale XXV Aprile continua ad essere oggetto di particolare attenzione e controlli da parte dei Carabinieri della Compagnia di Verona che ieri mattina, attorno alle 7.30, hanno tratto in arresto per i reati di “danneggiamento e resistenza a pubblico ufficiale” un cittadino straniero che ha dato in escandescenza alla fermata Flixbus di via Palladio.

Si è presentato al conducente dell’autobus diretto a Monaco pretendendo in malo modo di portare a bordo, per poi posizionarlo sui sedili, uno scatolone di grosse dimensioni. Vistosi rifiutare la richiesta, ha dato in escandescenza e ha iniziato a prendere violentemente a calci e pugni il veicolo, ammaccandone la fiancata. Ha poi iniziato a scaraventare a terra le valigie degli altri passeggeri poste nel portabagagli e infine ha afferrato un sasso da terra e ha danneggiato il fanalino posteriore dell’autobus. A quel punto il conducente e un passeggero hanno tentato di fermarlo per riportarlo alla calma, senza successo, anzi si è scagliato anche contro di loro. Per fortuna immediato è stato l’intervento della pattuglia dei Carabinieri della Sezione Radiomobile; anche nei confronti dei militari, il soggetto ha continuato ad essere aggressivo e violento, cercando di divincolarsi ed opponendosi al controllo. Prontamente bloccato, è stato perciò accompagnato in caserma e tratto in arresto per i reati di “danneggiamento e resistenza a pubblico ufficiale”, trattenuto presso le camere di sicurezza in attesa di giudizio direttissimo che si svolgerà questa mattina.

Si rappresenta, infine, che la misura è stata adottata d’iniziativa da parte del Comando procedente e che, per il principio della presunzione d’innocenza, la colpevolezza della persona sottoposta alle indagini in relazione alle attività in questione sarà definitivamente accertata solo ove intervenga sentenza irrevocabile di condanna o forme analoghe.