"Fleximan sta arrivando", la beffa alle forze dell'ordine: in un cartello l'avviso del blitz contro l'autovelox

VILLA DEL CONTE - Fleximan torna a colpire e scatta la doppia indagine. Le forze dell'ordine ora si concentrano sia sull'episodio di Carceri che sull'ultimo di ieri,...

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VILLA DEL CONTE - Fleximan torna a colpire e scatta la doppia indagine. Le forze dell'ordine ora si concentrano sia sull'episodio di Carceri che sull'ultimo di ieri, 23 gennaio: nella notte lungo la Sp 46 "Brentana" all'altezza di via Piovego a Villa del Conte nuovo autovelox abbattuto. E questa volta c'è una novità: sul palo che reggeva il dispositivo è stato trovato un cartello in cui si legge "Fleximan sta arrivando". Le indagini hanno appurato che lo scritto è stato posizionato sul palo qualche ora prima dell'abbattimento. Insomma l'autore o gli autori seriali dei danneggiamenti si stanno divertendo e sfidano le forze di polizia. Non hanno però fatto i conti con la tecnologia: se è vero che la telecamera che sorveglia il velox è stata messa fuori uso, altre ce ne sono in zona che potrebbero aver ripreso il passaggio dei vandali. Il che consentirebbe una loro identificazione, anche rapida.

LA DINAMICA
L'assalto sarebbe avvenuto a cavallo tra le 23 di lunedì e l'una di martedì. Dai primi riscontri i responsabili sono arrivati in auto, hanno parcheggiato ad una cinquantina di metri di distanza dall'obiettivo. Nell'oscurità hanno poi utilizzato un giratubi e manualmente hanno divelto il palo che reggeva l'autovelox. Un'operazione che deve essere durata almeno dieci minuti. Non contenti, dopo aver abbattuto il palo, hanno rubato l'autovelox. Ieri mattina il comandante della polizia locale della Federazione, Antonio Paolocci, dopo aver preparato l'incartamento sull'atto vandalico, ha informato la Procura. Le indagini sono in pieno svolgimento. I capi d'accusa su cui si lavora sono furto aggravato, interruzione di pubblico servizio e danneggiamento aggravato. Si parla di un danno complessivo di circa 50mila euro.

L'ALLARME
A dare l'allarme ieri mattina all'alba sono stati alcuni automobilisti in transito. La zona è stata raggiunta dagli agenti delimitare l'area e cominciare a eseguire i rilievi. E' stato sequestrato il cartello. L'obiettivo è quello di estrapolare possibili impronte riconducibili al mandante o all'esecutore del danneggiamento. Un dato certo è che i vandali sarebbero stati ripresi dalla videosorveglianza. Sui singoli autovelox infatti è presente una telecamera. La speranza è che alcuni fermi immagine estrapolati possano almeno sciogliere il dubbio su quante persone abbiano partecipato all'assalto, il quarto in provincia di Padova, che arriva pochi giorni dopo quello di Carceri. Non ci sono ancora elementi per capire se dietro i singoli colpi vi sia un'unica mano, oppure l'emulazione stia allargando a macchia d'olio il fenomeno. Quello che è chiaro agli investigatori della polizia locale della Federazione è che chi è entrato in azione l'altra notte non sarebbe uno sprovveduto, ma gente navigata capace di portare a termine il lavoro e di dileguarsi indisturbato nell'oscurità.
Gli inquirenti sono convinti che per abbattere il palo non sia stato usato un flessibile elettrico, ma un giratubi. Questo perchè il taglio esterno è stato chirurgico, i fili elettrici presenti all'interno non sono stati toccati. Inoltre la scelta del giratubi sarebbe stata fatta per evitare che nell'oscurità si vedessero le scintille che invece procura un flessibile.

PREVENZIONE


L'attività della polizia locale, unitamente alle altre forze dell'ordine si farà ancora più serrata nei prossimi giorni nei territori di competenza, a tutela delle postazioni di autovelox, ma allo stesso tempo con l'obiettivo dichiarato di sorprendere in flagranza i responsabili dei vandalismi. Non appare un'impresa facile visto il numero di assalti andati a buon fine che sta lievitando in tutto il Veneto e non solo. E' in atto, inoltre, un'indagine sui social per capire se i responsabili facciano o meno pubblicità di quanto commettono. E' infatti chiaro agli inquirenti che il profilo psicologico di Fleximan come lui stesso si è "battezzato", identifichi una persona che oltre a non avere alcuna paura di essere scoperto, ami apparire e fare in modo che la collettività parli di lui. Un risultato già ottenuto visto che sui social impazzano i commenti di persone entusiaste di questa caccia all'autovelox. Addirittura qualcuno si è già offerto di aprire una colletta per le spese legali nel caso venisse scoperto dalle forze dell'ordine.
 
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Il Gazzettino