PORDENONE - I carabinieri di Fiume Veneto hanno arrestato in flagranza per estorsione un 63enne italiano, O. N., e una cittadina della Repubblica Slovacca L. D., 36 anni. La...
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La vicenda professionale sembra chiusa lì quando, dopo qualche giorno un uomo, che dichiarando di essere il marito della licenziata, chiede insistentemente di poter parlare con il titolare dell’azienda perché intende presentare una denuncia all’Ispettorato del Lavoro. Durante l’incontro, a cui partecipa anche il legale di fiducia del titolare dell’azienda, il 63enne, sempre paventando la sua intenzione di sporgere una denuncia presso gli uffici del Lavoro competenti per asseriti maltrattamenti subiti dalla donna, racconta di essere stato a sua volta vittima di un “episodio” analogo, ma a parti invertite dal quale ne era uscito così male che era stato costretto a chiudere l’attività commerciale, di fatto “suggerendo” una soluzione alternativa al proprietario della “Latteria di Tajedo”, ovvero pagare una somma che tacitare la cosa.
Quest’ultimo, impaurito dalla minaccia di poter finire in rovina, decideva di denunciare l’accaduto ai carabinieri che, coordinati dal Procura della Repubblica di Pordenone, al momento della consegna dei soldi richiesti precedentemente da O.
Il Gazzettino