Il Cittadella resta in B, lo staff tecnico onora il fioretto: «A piedi fino al santuario di Monte Berico»

Il selfie su Monte Berico
CITTADELLA (PADOVA) - Le promesse vanno mantenute, onorate. E così ha fatto lo staff tecnico del Cittadella che ieri mattina è andato in pellegrinaggio a piedi al...

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CITTADELLA (PADOVA) - Le promesse vanno mantenute, onorate. E così ha fatto lo staff tecnico del Cittadella che ieri mattina è andato in pellegrinaggio a piedi al santuario di Monte Berico: «Era un fioretto nato nell'ultimo mese e mezzo. Ognuno aveva fatto delle proposte», ha spiegato Edoardo Gorini. «C'era la possibilità della biciclettata sul Monte Grappa, ma adesso è diventata impegnativa per noi. Quella la facevamo al termine di ogni stagione quand'eravamo giocatori, adesso la lasciamo pure a loro che hanno più fisico di noi per affrontare la salita». Ecco allora che la scelta è caduta su una più semplice, anche se lunga, camminata: «Andavamo a Monte Berico anche ai tempi di Claudio Foscarini, è stato bello rifarlo. Siamo partiti da Carmignano di Brenta per evitare il ponte di Fontaniva, un po' rischioso attraversarlo a piedi. Ci siamo messi in marcia a inizio mattina per arrivare al santuario per le undici, giusti in tempo per partecipare alla messa. Abbiamo trovato una bella giornata, di sole, è andato tutto bene».

Non solo lo staff tecnico, a Monte Berico la comitiva era più ampia: «Con me c'erano Andrea Redigolo, Roberto Musso e Nicola Donazzan, quindi il presidente Andrea Gabrielli e il vice presidente Giancarlo Pavin. Nel gruppo c'erano anche il direttore Stefano Marchetti, il massaggiatore Nicola De Bardi e Federico Cerantola. Era giusto mantenere le promesse fatte». Edoardo Gorini continuerà a dirigere il Cittadella anche nel prossimo anno, dopo il chiaro discorso del presidente Andrea Gabrielli pronunciato la sera della cena sociale: «Mi sono piaciute molto le parole del nostro allenatore al termine dell'ultima partita. L'ho visto umile, onesto e diretto: ha parlato di sé, di quanto è maturato in questo campionato, di quanto gli sia servito per crescere. Ha fatto un lungo percorso di allenatore in seconda, non è facile prendere per mano una prima squadra in Serie B. Poteva essere più a rischio tempo fa che non ora, perché Gorini ha fatto la sua strada, il suo percorso, lo staff ha sempre lavorato con lui molto bene. La squadra lo ha seguito e ascoltato, non c'è mai stata disaffezione verso la guida tecnica. Ecco che mi sento dire che non ci sono i presupposti per cambiamenti in panchina». Se Gorini ha la sua squadra, a breve potrebbe tornare in corsa anche l'ex Roberto Venturato, che a Cittadella ha sfiorato due volte la Serie A arrivando sino alla finale dei play off con il Verona nel 2019 e con il Venezia due anni dopo. Venturato non è riuscito a imporsi alla Spal, dove è stato esonerato nel corso dell'ultimo torneo, ma potrebbe ripartire dalla panchina del Pisa. 

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Il Gazzettino