Si fingono poliziotti per farsi consegnare la droga, fugge e precipita da 10 metri

Polizia (foto di archivio)
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TRIESTE - Due ragazzi, un cittadino italiano e uno straniero di età compresa tra i 19 e i 20 anni, sono stati fermati in seguito alla morte del giovane pachistano il cui cadavere è stato trovato due giorni fa nel parcheggio interrato di un centro commerciale di via Giulia a Trieste. I due ragazzi sono stati fermati per il reato di rapina in concorso con un terzo ragazzo, minorenne. Secondo quanto si è appreso, i tre erano a conoscenza che il cittadino pachistano era in possesso di una piccola quantità di hashish, allora si sono avvicinati e, fingendosi poliziotti gli hanno intimato di consegnare loro la sostanza.

Il giovane straniero, però, è riuscito a scappare, ma nella fuga non si è accorto di trovarsi sul tetto del centro commerciale; pensando di trovarsi invece su un piano rialzato, quando è saltato invece di atterrare dopo un metro è precipitato per oltre dieci metri ed è morto. Gli inquirenti, secondo quanto si è appreso, non ipotizzano il reato di omicidio e neppure quello di morte per altro delitto, in considerazione del tempo che è intercorso tra il momento della rapina e quello della morte e il luogo, tra dove si è svolta la rapina e dove invece è caduto. Il cadavere del cittadino pachistano è stato trovato il 4 gennaio scorso ed appartiene a un richiedente asilo, ospite in una struttura di accoglienza in città, in attesa che la sua pratica fosse vagliata dalla commissione competente. Le indagini sulla sua morte sono state condotte dalla Polizia. 

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Il Gazzettino