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VENEZIA - La Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Venezia, sotto la direzione della Procura della Repubblica di Venezia, hanno sottoposto a fermo 2 soggetti indagati per estorsione nei confronti di un imprenditore.
In particolare, il Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Venezia ha raccolto gravi elementi in ordine alla condizione di assoggettamento cui era sottoposto l’amministratore di una società con sede nel veneziano ed attiva nel settore della posa in opera di arredi ed infissi da parte di 2 soggetti che, progressivamente e attraverso comportamenti vessatori sia verbali che fisici, si erano di fatto sostituiti nella gestione dell’impresa, ponendo in essere arbitrariamente atti di disposizione del patrimonio aziendale e personale dell’imprenditore.
Questi ultimi si sono tradotti in ingenti spese di carattere personale sostenute dalla società direttamente con esborsi in denaro o, in alcuni casi, con il lavoro degli operai dipendenti dalla medesima e sono culminati nella sottrazione di 2 autovetture di pregio nella disponibilità della vittima.
Sulla base dei gravi elementi emersi ed al fine di scongiurare un’eventuale fuga verso l’Europa dell’est, il cui pericolo diveniva sempre più concreto, i due indagati sono stati posti in stato di fermo a disposizione della competente Autorità Giudiziaria e, contestualmente, sono state eseguite le perquisizioni dei locali nella disponibilità degli stessi, al fine di ottenere elementi utili all’ulteriore sviluppo dell’attività investigativa.
Il Giudice per le indagini preliminari ha convalidato i provvedimenti di fermo disponendo la custodia in carcere degli arrestati. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino