Cittadella, la carica dei tifosi: «Ritornate da eroi, nelle difficoltà esce il carattere»

Cittadella, la carica dei tifosi: «Ritornate da eroi, nelle difficoltà esce il carattere»
CITTADELLA (Padova) - "Nelle difficoltà esce il carattere, nelle imprese si vedono gli eroi". Salutata da questo toccante striscione e da una trentina di tifosi,...

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CITTADELLA (Padova) - "Nelle difficoltà esce il carattere, nelle imprese si vedono gli eroi". Salutata da questo toccante striscione e da una trentina di tifosi, la squadra si è mossa ieri in pullman dal Tombolato ieri - 26 maggio - alle 15.30, uscita sud in via Ca' dei Pase, con direzione Venezia in vista della finale di ritorno. A fare da contraltare nel piazzale Angelo Gabrielli, all'ingresso nord del Tombolato, c'era più movimento per le vaccinazioni anti-Covid nel palazzetto dello sport.


La tifoseria granata, però, è già vaccinata per i play off del Cittadella, questo è il quinto post regular season di fila che vedrà l'epilogo stasera allo stadio Penzo. E sarà una sfida tutta in salita dovendo la truppa granata vincere con due gol di scarto per raggiungere l'obiettivo della serie A. I tifosi ci credono e confidano nel carattere dei propri beniamini per centrare l'impresa. Dal canto loro i giocatori che si preparano a vivere un'occasione unica per entrare nella storia, nel ricordo immortale degli eroi.

QUADRO D'AUTORE
Si tratta dell'ultima trasferta della stagione ed è come l'ultima pennellata su un quadro d'autore, che ancora una volta porta i segni del capolavoro a coronamento di un'altra stagione meravigliosa. Altre volte il Cittadella ha giocato ad handicap perdendo in casa e poi vincendo con margine in trasferta: l'esempio più eclatante è quello del 2008 con la Cremonese (perso 1-0 al Tombolato e vinto 3-1 allo Zini) che valse il passaggio dalla serie C alla B. Alberto, del gruppo Rabaltai, sogna la serie A restando però con i piedi per terra: «Ci inguaiamo sempre nelle giornate finali. Facciamo un gran lavoro e poi rischiamo di buttare tutto al vento. Ma domani sera (oggi per chi legge, ndr) contro il Venezia, avendo perso la partita di andata, sono fiducioso nell'epilogo a nostro favore nella partita di ritorno. Ogni risultato nel calcio è sempre possibile, dobbiamo fare come a Cremona e il contrario di quanto è capitato a Verona (nel 2019 vinto 2-0 l'andata e perso 3-0 il ritorno al Bentegodi, ndr). Domenica scorsa al Tombolato il Venezia ci ha messo più grinta, si vedeva che aveva più fame e più voglia di correre, mentre il Cittadella era troppo timoroso, forse sentiva la responsabilità del risultato. Ma adesso la nostra squadra non ha niente da perdere e secondo me si trova nelle condizioni psicologiche ideali per ripetere l'impresa già fatta altre volte».

PRONOSTICO DA CAPOVOLGERE
Bruno, del Salf Granata Club di Fontaniva, ha salutato i calciatori granata ad uno ad uno mentre arrivavano allo stadio Tombolato per la partenza. «Il finale di questo campionato - sottolinea - è stato massacrante con molte partite ravvicinate. Vale sia per il Cittadella che per il Venezia, che fisicamente sono entrambe molto provate, per cui sono convinto che adesso conta soprattutto la testa. Conosciamo l'esperienza di Venturato, per cui sono certo che caricherà la squadra nel modo migliore, lo ha sempre fatto valorizzando tutti i suoi giocatori, che considera tutti titolari. Partire da una sconfitta e dover vincere con due gol di scarto non lascia alternative. Il Cittadella ha nel suo dna la capacità di fare l'impresa e capovolgere pronostici che lo hanno dato per spacciato, per questo sono fiducioso. Come club festeggeremo questa stagione comunque vada a finire perchè i nostri beniamini ci hanno dato ancora una volta emozioni straordinarie. Bravi tutti, dal presidente Gabrielli al diggì Marchetti, dalla squadra allo staff tecnico e a tutti i collaboratori a ogni livello».

Conclude Attilio: «Mai arrendersi fino alla fine, si lotterà fino all'ultimo minuto e comunque vada sarà sempre un grande successo. Noi speriamo nei nostri ragazzi, che non ci deludono mai».
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Il Gazzettino