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BOLZANO - Due genitori, lui cinquantenne e lei di 34 anni, sono stati entrambi condannati con rito abbreviato a tre anni di reclusione (uno in più di quanto chiesto dalla Procura) dalla giudice bolzanina Carla Scheidle per lesioni personali aggravate in concorso tra loro. I due erano accusati di avere provocato alla loro figlia di appena otto mesi, scuotendola violentemente e ripetutamente, delle emorragie cerebrali e retiniche tipiche della sindrome nota a livella medico come «shaken baby» (bambino scosso in inglese, ndr.). Da queste gravi lesioni era anche derivato l'indebolimento permanente della vista ed in particolare uno strabismo.
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