FIESOS UMBERTIANO - Troppe multe. E così la sindaca di Fiesso Umbertiano, Luigia Modonesi, prende carta e penna e scrive una lettera di protesta al prefetto di Ferrara...
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LA RICHIESTA
«In seguito a questa installazione - scrive il sindaco -, molti cittadini ferraresi e anche polesani che percorrono la provinciale 5 per le normali attività collegate al loro quotidiano, sono stati raggiunti da un numero spropositato di contravvenzioni, mettendo così in seria difficoltà molte famiglie per gli elevati importi delle medesime da pagare (si sono raggiunte sanzioni a famiglia che risultato anche di 3mila euro) e riduzione dei punti della patente ormai tali da non rendere quasi più possibile l’ utilizzo dell’auto per recarsi al lavoro, da parte degli automobilisti sanzionati. Da agosto a oggi le violazioni rilevate mi dicono essere oltre 20mila, e che raggiungono apici anche di 250 multe/giorno; sono dati veramente preoccupanti».
La sindaca condivide lo sforzo verso la sicurezza. «Ritengo giusto che la sicurezza stradale vada salvaguardata attraverso le limitazioni della velocità in certi tratti, che gli automobilisti debbano osservare queste indicazioni e che, se gli stessi trasgrediscono, devono pagare per il loro scorretto comportamento, ma risulta altrettanto vero che le pubbliche amministrazioni devono utilizzare strumenti che regolano il traffico veicolare rispettando le norme. A tal riguardo, mi è stata fornita indicazione che l’autovelox posto sulla strada provinciale 5 è posto a 450 metri dall’incrocio con via Modena e non a un chilometro come la norma prevede, che risulta essere mal segnalato e che l’apparecchio è bidirezionale con sola rilevazione frontale (quindi i motocicli non saranno mai sanzionati) e di ciò l’amministrazione comunale di Copparo è consapevole dato che sembra aver ammesso, in un incontro pubblico, che è conscia di aver escluso una nicchia di fruitori dalle rilevazioni di quel velox».
DISCRIMINATI
Nel mio mandato di sindaco del Comune di Fiesso Umbertiano ho scelto di non posizionare velox fissi nelle strade del mio comune, ma di dotare di un solo velox mobile il corpo dei vigili urbani: questo perché credo molto nell’opera di sensibilizzazione ed educazione stradale come sono convinta che sia la prevenzione il primo ambito su cui lavorare con forte motivazione nel campo della sicurezza, tenendo come ultima “arma” la sanzione pecuniaria, soprattutto considerando il momento storico di particolare crisi economica che stanno vivendo le nostre famiglie».
MULTE E BILANCI
«I nostri bilanci comunali - continua Modonesi - sono spesso in bilico, dato che i trasferimenti del governo centrale sono sempre più esigui e di conseguenza in sede di approvazione del bilancio annuale spesso noi amministratori locali ci troviamo in gravi difficoltà ma questo non ci da l’autorità di sanare i nostri conti con le sanzioni, questo è il mio pensiero. Chi sbaglia deve pagare, ma noi sindaci abbiamo anche l’obbligo morale di educare a non più trasgredire e parallelamente sostenere le famiglie, spesso in difficoltà di vita quotidiana. A questo scopo, chiedo cortesemente un intervento finalizzato a sanare e dare risposta a questa situazione di gravissima difficoltà in cui si trovano molte famiglie ferraresi e polesane». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino