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A Udine salta la fiera autunnale di Santa Caterina, ma non il luna park che, anche alla luce del nuovo Dpcm, si potrà fare, seppur in versione ridotta e nel parcheggio dello stadio Friuli anziché in piazza Primo Maggio. «Gli operatori hanno affidato a un professionista esterno il progetto per l’area nella nuova sede – ha spiegato l’assessore alla sicurezza, Alessandro Ciani - e dovranno rispettare i protocolli che comprendono quindi la misurazione della temperatura, il distanziamento, l’igienizzazione delle attrazioni: è agli organizzatori, infatti, che spetta predisporre tutte le iniziative necessarie per ridurre i rischi. Ovviamente ci saranno dei controlli per verificare che le misure siano seguite: l’obiettivo non è fare sanzioni tanto per farle, ma controllare che tutte le manifestazioni si svolgano nel totale rispetto delle prescrizioni e della sicurezza. Lunedì ne abbiamo parlato anche in sede di Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica: il nuovo Dpcm, infatti, non vieta i luna park, ma solo fiere e sagre».
IN CONTROTENDENZA
E così, mentre ad esempio Tolmezzo ha cancellato l’appuntamento con le giostre, Udine (come d’altronde Codroipo) lo ha mantenuto: l’appuntamento sarà da fine ottobre a metà novembre: «Voglio ringraziare la Questura – ha continuato Ciani - per la disponibilità dimostrata, grazie alla quale abbiamo potuto spostare la sede da piazza Primo Maggio al parcheggio dello stadio Friuli, per garantire un maggiore distanziamento tra le giostre, quindi più spazi e meno rischi di assembramenti. Lo spostamento è stato possibile anche perché con le attuali restrizioni è stato ridotto il numero di persone che possono assistere alle partite di calcio, quindi non si creano problemi con i parcheggi».
TRENTA ATTRAZIONI
Sempre nella stessa ottica di evitare assembramenti, Palazzo D’Aronco ha anche ridotto il numero delle giostre, dando priorità a quelle abituali, che da più anni animano la manifestazione: saranno quindi una trentina, contro la sessantina dell’anno scorso.
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Il Gazzettino