Fiaccolate negate, i Krampus tornano a bussare alle porte

Krampus
TARVISIO - Per il secondo anno consecutivo il Tarvisiano sarà orfano delle spettacolari fiaccolate dei Krampus, le oscure figure che, come da tradizione, fanno la loro...

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TARVISIO - Per il secondo anno consecutivo il Tarvisiano sarà orfano delle spettacolari fiaccolate dei Krampus, le oscure figure che, come da tradizione, fanno la loro comparsa il 5 dicembre accompagnando San Nicolò lungo i paesi. Se lo scorso anno la decisione era stata presa in modo autonomo dai gruppi della Valcanale, quest'anno è sceso in campo il Comune di Tarvisio con un'ordinanza dopo aver incontrato i rappresentanti delle associazioni Krampus.


Alla riunione, a cui tra gli altri era presente anche l'assessore alla Cultura e agli Eventi Antonio Petterin, era emerso come alcuni gruppi - favoriti dal trovarsi in una particolare area - avrebbero, seppur previa autorizzazione probabilmente difficilmente ottenibile, potuto provare a organizzare qualcosa anche se in tono decisamente ridotto. L'idea di avere alcune località penalizzate rispetto ad altre ha fatto quindi emergere la necessità che tutti dovessero seguire la stessa linea. L'unica via percorribile è stata emettere un'ordinanza che valesse sull'intero territorio comunale. Alla base una nota della Questura di Udine in cui si è evidenziato come l'evento vada considerato un pubblico spettacolo e debba essere sottoposto alla normativa vigente anti Covid-19, tra cui varchi presidiati dove il pubblico sia obbligato a transitare per il controllo del Green Pass.
«Per quanto attiene la celebrazione di San Nicolò e dei Krampus - si legge nell'ordinanza - si ordina il divieto di sfilate e rappresentazioni che comportino assembramento di persone, sia in luogo pubblico che in aree private aperte al pubblico passaggio e il divieto di accensioni di falò o bracieri che inducano al raggruppamento di persone».
Negate le fiaccolate nel bosco (come a Tarvisio Centrale e Rutte), i cortei lungo le vie (Tarvisio città e Fusine), gli spettacoli e i ritrovi con palchi dove consegnare i doni ai più piccoli (Cave del Predil o Camporosso). Krampus spariti dalla circolazione quindi? Non del tutto, perché nell'ordinanza è disposto che «per preservare la secolare tradizione» è consentito il cosiddetto giro delle case, quindi l'aspetto più aderente alla tradizione. Anche qui seguendo precise regole: i gruppi dovranno essere di massimo cinque persone e, misura ancora più restrittiva, «i figuranti dovranno essere in possesso della certificazione verde e di tampone negativo».

Inoltre, viste le caratteristiche soprattutto delle frazioni, dove gli spazi da percorrere sono ampi, sarà consentita la creazione di due gruppi che però non «devono unirsi tra loro». Niente Krampus neppure a Malborghetto dove «per motivi di forza maggiore - si legge nella comunicazione data attraverso i social - siamo costretti ad annullare l'evento di quest'anno». Annullata la sfilata dell'8 dicembre. Per quanto riguarda il 5 dicembre ridotta al lumicino, viste anche le decisioni prese nei paesi vicini, la possibilità di organizzare qualcosa da dedicare ai soli bambini.
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Il Gazzettino