Festini a base di marijuana al Jolly bar di Segusino: a processo due giovani pusher. Una 17enne era stata male dopo uno spinello

I ragazzi fumavano spinelli in compagnia dopo l'orario di chiusura
SEGUSINO (TREVISO) – In paese, secondo la Procura, tutti sapevano che quando il Jolly bar di viale Italia a Segusino abbassava le serrande iniziavano i festini a base...

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SEGUSINO (TREVISO) – In paese, secondo la Procura, tutti sapevano che quando il Jolly bar di viale Italia a Segusino abbassava le serrande iniziavano i festini a base di marijuana. E non solo. Era il 20 gennaio 2019 quando i carabinieri, con tanto di unità cinofile, avevano effettuato un blitz nel locale finendo per denunciare l’allora titolare (che ha chiuso i conti con la giustizia patteggiando la pena e ottenendone la sospensione condizionale) e uno degli avventori.

Ora, a distanza di più di cinque anni dai fatti, si è chiusa l’istruttoria dibattimentale e due ragazzi, uno di 33 anni e un altro di 26, dovranno aspettare il 28 giugno per la sentenza del processo che li vede imputati per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, con l’aggravante di aver ceduto marijuana a una minorenne.

 

Le indagini

A dare il via alle indagini, poi sfociate prima nel blitz e poi nel procedimento penale, erano state le dichiarazioni di una 17enne (all’epoca dei fatti) che, dopo essere tornata a casa da una serata trascorsa al Jolly bar era stata trovata dai genitori in stato confusionale. Messa alle strette aveva confessato di aver fumato qualche spinello assieme a degli amici.

I genitori, a quel punto, l’hanno subito accompagnata alla stazione dei carabinieri per sporgere denuncia. Torchiata dagli uomini dell’Arma, la giovanissima aveva raccontato cosa aveva fatto all’interno del locale e con chi, fornendo nomi, cognomi e numeri di telefono.

Dalle sue dichiarazioni era scattato il blitz che aveva portato i carabinieri a trovare, all’interno del locale, circa un grammo di cocaina e un paio di marijuana. Poi, nel corso di una perquisizione domiciliare a carico del 33enne, erano stati rinvenuti altri 170 grammi di marijuana.

 

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Il Gazzettino