DUE CARRARE Mancano le mascherine e mancano le distanze di sicurezza: inevitabile l’arrivo delle forze dell’ordine. Il venerdì di festa era in pieno...
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L’AMMISSIONE
Ieri la titolare del locale, molto apprezzato a Due Carrare ma anche nei comuni limitrofi, Lorenza Legnaro di 42 anni, è intervenuta sul caso. «Premetto che siamo sempre molto attenti al rispetto delle regole, venerdì sera probabilmente la situazione ci è sfuggita di mano. C’era un po’ di musica e tanti giovani di 16 anni, alcuni di loro anche accompagnati dai genitori. Quando i carabinieri hanno avuto accesso nel nostro locale non c’è stato alcun momento di tensione. Loro hanno lavorato in maniera chirurgica da professionisti e noi abbiamo capito di aver sbagliato».
Per questo tipo di infrazione è stato elevato un verbale di 400 euro che potrà essere pagato in maniera scontata se verrà effettuato entro cinque giorni. «Sono episodi che non devono capitare - ha concluso la titolare del locale - tuttavia voglio rimarcare come non si sia verificato nulla di grave. E’ una lezione molto utile per noi e mi auguro anche per altri locali, affinché si capisca che ci si può divertire, ma le mascherine non devono mai mancare e la distanza di sicurezza tra una persona e l’altra deve essere sempre rispettata. Ringrazio infine i carabinieri per aver lavorato in maniera impeccabile senza creare alcun imbarazzo tra i presenti».
IL PRIMO CITTADINO
Della vicenda è al corrente anche il sindaco di Due Carrare Davide Moro che ieri ha spiegato: «Non voglio condannare nessuno, ma le regole vanno rispettate. E’ fondamentale comportarsi bene per evitare che possano insorgere nuovi focolai di Covid-19. E’ anche giusto rimarcare che i nostri ragazzi hanno voglia di divertirsi e stare insieme. E’ naturale che quando sono in gruppo certi paletti vengono scavalcati e si dimentica che fino a pochi mesi fa il Covid provocava centinaia di morti al giorno. Speriamo che tutto questo serva di lezione per non sbagliare più in futuro». Rivolgendosi a Lorenza Legnaro e allo staff del Giuma Wine Coffe ha concluso: «Non criminalizziamo chi lavora con amore e sacrifici in un momento storico difficilissimo. Ai ragazzi del nostro locale del centro di Due Carrare voglio trasmettere tutta la mia vicinanza e li invito ad andare avanti con la stessa passione e voglia di regalare gioia alla collettività con invariato entusiasmo. Il nostro territorio ha bisogno di luoghi di aggregazione come questo».
Cesare Arcolini
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Il Gazzettino