Festa senza mascherine e distanze: bar multato

Festa senza mascherine e distanze: bar multato
DUE CARRARE Mancano le mascherine e mancano le distanze di sicurezza: inevitabile l’arrivo delle forze dell’ordine. Il venerdì di festa era in pieno...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
DUE CARRARE Mancano le mascherine e mancano le distanze di sicurezza: inevitabile l’arrivo delle forze dell’ordine. Il venerdì di festa era in pieno svolgimento, approfittando della serata estiva e dopo aver sofferto per una lunga quarantena. Ad un tratto sono arrivati i carabinieri, la musica è stata abbassata e alla spicciolata i clienti hanno abbandonato il locale. Operazione anti-Covid messa a segno venerdì alle 23 al locale Giuma Wine Coffe di via Roma a Due Carrare. Siamo proprio di fronte al municipio. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri della Compagnia di Abano all’interno del locale al momento del sopralluogo vi erano 30-40 persone che si stavano divertendo e ballando grazie alla musica di un dj. I militari dell’Arma dopo aver riscontrato che numerosi ragazzi erano privi di mascherina e si stavano creando pericolose situazioni di assembramento, non hanno potuto far altro che bloccare la serata e richiamare tutti ad un comportamento più in linea con quanto disposto dal governo in attesa che l’emergenza Coronavirus possa definitivamente chiudersi.

 
L’AMMISSIONE
Ieri la titolare del locale, molto apprezzato a Due Carrare ma anche nei comuni limitrofi, Lorenza Legnaro di 42 anni, è intervenuta sul caso. «Premetto che siamo sempre molto attenti al rispetto delle regole, venerdì sera probabilmente la situazione ci è sfuggita di mano. C’era un po’ di musica e tanti giovani di 16 anni, alcuni di loro anche accompagnati dai genitori. Quando i carabinieri hanno avuto accesso nel nostro locale non c’è stato alcun momento di tensione. Loro hanno lavorato in maniera chirurgica da professionisti e noi abbiamo capito di aver sbagliato».
Per questo tipo di infrazione è stato elevato un verbale di 400 euro che potrà essere pagato in maniera scontata se verrà effettuato entro cinque giorni. «Sono episodi che non devono capitare - ha concluso la titolare del locale - tuttavia voglio rimarcare come non si sia verificato nulla di grave. E’ una lezione molto utile per noi e mi auguro anche per altri locali, affinché si capisca che ci si può divertire, ma le mascherine non devono mai mancare e la distanza di sicurezza tra una persona e l’altra deve essere sempre rispettata. Ringrazio infine i carabinieri per aver lavorato in maniera impeccabile senza creare alcun imbarazzo tra i presenti». 
IL PRIMO CITTADINO

Della vicenda è al corrente anche il sindaco di Due Carrare Davide Moro che ieri ha spiegato: «Non voglio condannare nessuno, ma le regole vanno rispettate. E’ fondamentale comportarsi bene per evitare che possano insorgere nuovi focolai di Covid-19. E’ anche giusto rimarcare che i nostri ragazzi hanno voglia di divertirsi e stare insieme. E’ naturale che quando sono in gruppo certi paletti vengono scavalcati e si dimentica che fino a pochi mesi fa il Covid provocava centinaia di morti al giorno. Speriamo che tutto questo serva di lezione per non sbagliare più in futuro». Rivolgendosi a Lorenza Legnaro e allo staff del Giuma Wine Coffe ha concluso: «Non criminalizziamo chi lavora con amore e sacrifici in un momento storico difficilissimo. Ai ragazzi del nostro locale del centro di Due Carrare voglio trasmettere tutta la mia vicinanza e li invito ad andare avanti con la stessa passione e voglia di regalare gioia alla collettività con invariato entusiasmo. Il nostro territorio ha bisogno di luoghi di aggregazione come questo». 
Cesare Arcolini
© RIPRODUZIONE RISERVATA Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino