Venezia. Festa della Polizia, il prefetto Di Bari: «Ci sono i posti per ospitare i migranti»

Venezia. Festa della Polizia, il prefetto Di Bari: «Ci sono i posti per ospitare i migranti»
VENEZIA - «Niente allarme sulla questione migranti in Veneto, e nemmeno a Venezia. Per ora la situazione è sotto controllo e siamo in grado di accoglierli in luoghi...

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VENEZIA - «Niente allarme sulla questione migranti in Veneto, e nemmeno a Venezia. Per ora la situazione è sotto controllo e siamo in grado di accoglierli in luoghi idonei. Siamo pronti ad applicare le direttive che verranno da Roma». Queste le dichiarazioni del prefetto di Venezia Michele Di Bari, a margine della festa per il 171. anniversario della Polizia di Stato, celebrato ieri nella Scuola Grande di San Marco a Venezia. Di Bari ha sottolineato come la Prefettura di Venezia, che ha il compito di fare da riferimento per le altre prefetture della Regione nella gestione dei migranti, sia pronta a svolgere il suo ruolo «Compito che svolgiamo con grande impegno e senso di responsabilità e che richiede collaborazione tra tutte le istituzioni». Impegno che continuerà ha assicurato il Prefetto, anche sul fronte della sicurezza cittadina, in particolare nell'area di via Piave dove ha detto: «Continueremo a lavorare per rendere il quartiere più sicuro e vivibile».

IL QUESTORE

Collaborazione e spirito di squadra tra forze di polizia e istituzioni i temi sottolineati nel suo discorso dal questore di Venezia Maurizio Masciopinto che ha ricordato come nelle difficoltà attraversate da Venezia negli ultimi anni, dall'Aqua Granda alla pandemia, si sia creata una squadra capace di ottenere grandi successi: «Se oggi siamo qui a raccontare di un bilancio positivo è grazie al lavoro fatto in sinergia con tutti gli attori che operano per garantire la serenità e il rispetto delle regole nella comunità. Su via Piave tanto è stato fatto ma adesso dobbiamo fare ancora di più, attraverso anche le espulsioni, per rassicurare i cittadini facendo crescere anche la percezione che essi hanno della sicurezza». Masciopinto ha sottolineato come proprio dal ricordo della storia della polizia di Stato venga la carica per affrontare il lavoro quotidiano dei poliziotti: «Sono i nostri 171 anni di storia che oggi ci troviamo a festeggiare, che rendono possibili i successi che otteniamo tutti i giorni attraverso la nostra operatività sul campo - ha detto il questore Masciopinto - Celebrare la nostra storia e ricordare i nostri valori ci permetterà da domani di tornare più forti in tutti gli scenari quotidiani da via Piave al Centro Storico. Quest'anno abbiamo deciso di celebrare la festa della Polizia di Stato in questa sede che ospita l'ospedale SS. Giovanni e Paolo di Venezia, non solo per manifestare la vicinanza della polizia alle strutture sanitarie in considerazione dei recenti episodi di violenza che le hanno coinvolte, ma anche per rimarcare il legame con un'altra categoria, quella dei medici, degli infermieri e di tutto il personale sanitario che, come la nostra, lega la propria professione al servizio degli altri con impegno e dedizione».

LA CERIMONIA

Ospite della cerimonia è stato l'attore Pierpaolo Spillon: «Da figlio io stesso di un commissario di Polizia, vorrei che lo Stato si impegnasse sempre di più nel sorreggere il sacrificio dei poliziotti, ma anche delle loro famiglie che con loro condividono quella stessa vocazione». Nel corso della festa sono stati consegnati i riconoscimenti concessi dal capo della Polizia al personale che si è particolarmente distinto in attività di servizio.

I DATI

Rispetto allo scorso anno sono calati gli arresti (241 contro 350) grazie a un aumento dei servizi di prevenzione, come spiegato dal questore, e sono aumentati i Daspo: 123 rispetto a 83, di cui 35 Daspo urbani per il decoro di Venezia. Sono state 2.086 le denunce in stato di libertà.

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Il Gazzettino