Ferroli, perito esterno anti esuberi I sindaci a fianco degli operai

I partecipanti all'incontro
FELTRE - Le istituzioni sono al fianco dei lavoratori della Ferroli perché il piano industriale presentato dall'azienda non va. ...

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FELTRE - Le istituzioni sono al fianco dei lavoratori della Ferroli perché il piano industriale presentato dall'azienda non va.

«Troviamo un perito "super partes" che analizzi il piano e che trovi delle alternative» ha proposto il vicesindaco di Feltre Sabrina Bellumat. Nella mattinata di ieri, nella sede dell'Unione montana Feltrina, si è svolto un incontro tra il comitato di sorveglianza, le forze sindacali e i lavoratori dello stabilimento di Alano di Piave. L'obiettivo era quello di aprire un dialogo fra le parti e avviare un percorso condiviso per cercare di trovare una soluzione a questa situazione. «Deve uscire da qui - ha aggiunto la Bellumat -: siamo un territorio che si sta muovendo per i lavoratori Ferroli. Durante la redazione del piano la proprietà avrebbe dovuto coinvolgere il comitato di sorveglianza e non presentare un pacchetto definitivo. La proposta è quella di far nominare (magari dal ministero) un perito che analizzi il piano e proponga delle alternative».
Presenti anche il sindaco di Pedavena Maria Teresa De Bortoli e il consigliere di Quero Vas Antonio Miotto i quali hanno sottolineato l'appoggio dei loro Comuni ai lavoratori e alle iniziative che verranno messe in campo per risolvere la situazione. A coordinare i lavori il vicepresidente dell’Unione montana Michele Balen. All'incontro era presente anche Silvia Tormen, consigliere provinciale con delega al lavoro, che ha sottolineato come sia necessario partire con determinazione per salvare il sito di Alano di Piave.

Del comitato di sorveglianza fa parte anche l'assessore regionale al lavoro Elena Donazzan, la quale non ha potuto essere presente all'incontro. Ha però fatto sapere, per mezzo del sindaco di Alano di Piave Serenella Bogana, che convocherà per la prossima settimana un incontro in Regione. Inoltre, si attiverà per cercare dei possibili acquirenti. Il tutto stante la disponibilità, già confermata, del Comune di Alano di Piave di favorire al massimo l'eventuale nuovo insediamento. Anche i parlamentari bellunesi hanno dato la loro disponibilità a portare la questione sui tavoli romani. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino