Ferriera: nuove nube nera di polveri sollevata dal vento

di E.B.

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TRIESTE - Arriva il vento e il copione si ripete. Una nuova nube nera ha fatto in queste ore la sua comparsa nell'area della Ferriera di Servola e a causa delle raffiche si sta propagando in varie zone della città e sul Golfo. Non è passata inosservata agli occhi dei residenti più attenti, quelli soprattutto che abitano nel rione e nelle zone limitrofe, ormai esasperati da una situazione a loro dire «insostenibile». Le polveri scure deriverebbero dal parco minerali dello stabilimento siderurgico: già da ieri la Protezione civile aveva diramato l'allerta maltempo e i cittadini si domandano perchè la proprietà non si sia attivata per evitare quanto sta accadendo stamattina. L'ultima nube del genere risale al 25 giugno scorso ed è costata alla società Arvedi una sanzione di mille euro da parte del Comune. Intanto, il presidio per la chiusura dell'area a caldo continua la sua battaglia nel cuore della città: è un mese che i manifestanti tengono duro notte e giorno invocando la tutela della salute pubblica.

Appare sempre più urgente la realizzazione della loro copertura, unica soluzione per evitare il ripetersi di questi eventi.

Lo rileva in una nota la direzione regionale Ambiente, d'intesa con Arpa Fvg, dopo che stamani, tra le ore 9.00 e le 10.00, si è verificato un nuovo sollevamento di polvere, causato da raffiche di vento intorno ai 70 chilometri all'ora provenienti da Nord-Ovest, che hanno disperso il minerale sollevato nella zona sudorientale di Trieste. I colpi di vento sono stati causati dal passaggio di un sistema temporalesco che ha interessato il Friuli Venezia Giulia nel corso della prima parte della mattinata. La Regione nei mesi scorsi ha diffidato l'azienda a presentare in tempi rapidi un progetto di copertura, che Acciaierie Arvedi ha prodotto a luglio e che verrà discusso da tutti i soggetti istituzionali competenti, tra cui Regione, Arpa e Comune di Trieste, nel corso della riunione della conferenza dei servizi in programma per il primo agosto.

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Il Gazzettino