Allarme alla Ferriera di Servola: grande nube marrone nell'aria

foto di Andrea Clocchiatti
TRIESTE - Una grande nube marrone, probabilmente originata dalla Ferriera di Servola, ha messo in allarme la cittadinanza verso mezzogiorno di oggi, 25 giugno. Non è...

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TRIESTE - Una grande nube marrone, probabilmente originata dalla Ferriera di Servola, ha messo in allarme la cittadinanza verso mezzogiorno di oggi, 25 giugno. Non è passata inosservata per le sue dimensioni, per il colore e perchè a causa delle raffiche di vento si è propagata a vista d'occhio sul mare giungendo in svariate zone della città. La nube è stata fotografa da residenti e manifestanti, gli stessi che continuano a battagliare da alcuni giorni con un presidio permanente finalizzato alla chiusura dell'area a caldo dello stabilimento siderurgico. «Le immagini ritraggono quello che succede ogni qualvolta si alza del vento - commenta il Comitato 5 Dicembre - il cumulo di minerali depositati all'interno dello stabilimento siderurgico della Ferriera si disperde nell'aria e le polveri vengono inalate dall'intera cittadinanza. Si tratta della principale inadempienza della proprietà che con la complicità delle istituzioni continua ad ignorare le conseguenze per la salute di tutti noi». E ancora: «Andiamo ora a una trattativa sui tempi di chiusura pensando subito ai tempi e alle modalità di ricollocamento degli operai: questo è l'indicatore della serietà' della trattativa perché segna la fine delle divisioni e delle ostilità principali. Questa trattativa dovrà essere soddisfacente per tutti».


L'Agenzia regionale per la protezione dell'Ambiente (ARPA) effettuerà domani una ispezione per verificare le cause della dispersione delle polveri che si è verificata nella giornata odierna. In relazione all'episodio di oggi, che ha visto l'alzarsi di una nube di polvere a seguito delle mutate condizioni atmosferiche, creando disagi tra la popolazione adiacente allo stabilimento, andrà verificato se la cosiddetta "filmatura" dei cumuli sia stata effettuata o no e in caso sia stata effettuata, se la specifica tipologia dell'intervento sia adeguata a evitare il ripetersi di simili fenomeni. Va rilevata l'alta attendibilità delle previsioni meteorologiche, secondo cui ci sarebbe stato maltempo con vento forte. La questione della copertura dei parchi minerari è già all'attenzione della Direzione Ambiente della Regione.



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Il Gazzettino