Pescherecci fermi in Veneto ma non in Croazia: è polemica

Pescherecci fermi in Veneto ma non in Croazia: è polemica
CHIOGGIA - Lunedì scatterà il fermo biologico obbligatorio previsto dall’Unione europea. Stop ai pescherecci in mare fino al 10 settembre per consentire il...

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CHIOGGIA - Lunedì scatterà il fermo biologico obbligatorio previsto dall’Unione europea. Stop ai pescherecci in mare fino al 10 settembre per consentire il ripopolamento dell’Adriatico. Per i primi 30 giorni, gli armatori percepiranno un sussidio di Stato, grosso modo calcolato all’incirca sulla media dei profitti netti. Da fine agosto al 10 del mese successivo non risulta, invece, previsto alcun compenso. Circostanza, quest’ultima, mai verificatasi precedentemente, che ha messo in subbuglio il mondo della pesca.


Ma c’è di più ad alimentare i malumori: il pesante sacrificio dei pescatori veneti, friulani e romagnoli rischia d’essere praticamente azzerato dalla marineria croata la quale, tuttora non soggetta al fermo, si accingerebbe ad incrementare le catture proprio per far fronte alla domanda del mercato triveneto e lombardo. Tutto, dunque, lascia presumere che i pescatori dalmati, liberi da ogni vincolo benché la Croazia sia membro dell’Unione europea sin dal 2013, da lunedì, faranno continuamente la spola tra il mare ed i porti, trovando sempre compratori ed esportatori regolari disposti a prenotare via radio il pesce appena catturato, senza nemmeno averlo visto, ed a pagare profumatamente...

 
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Il Gazzettino