«Io non chiudo e questa è una dittatura di sinistra»: Polegato denunciato per il Video

SEQUALS (PORDENONE) - «Io non chiudo!», grida Ferdinando Polegato nel video diffuso il 26 ottobre scorso e super clicclato dai frequentatori dei social. «Questa...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

SEQUALS (PORDENONE) - «Io non chiudo!», grida Ferdinando Polegato nel video diffuso il 26 ottobre scorso e super clicclato dai frequentatori dei social. «Questa è una dittatura di sinistra», continua invitando i «camerati» ad andare a mangiare nel suo locale a Sequals mantenendo la distanza di sicurezza. Nel video, che lo riprende nel suo locale, tuona contro il Governo ritenendolo colpevole di aver inferto, con la chiusura dei locali alle 18, un duro colpo a un settore che si stava riprendendo dopo la mazzata del lockdown. Polegato ieri ha fatto sapere che per le sue esternazioni è stato denunciato dai carabinieri della stazione di Spilimbergo.

Foto ai clienti dell'osteria, arriva la polizia e chiude tutto

Polegato denunciato

Due i reati per i quali è stato deferito all'autorità giudiziaria: vilipendio alla Repubblica italiana e al Governo per aver parlato di una dittatura di sinistra attraverso il video diffuso su WhatsApp; istigazione a violare le norme del Dpcm che impone la chiusura di bar e ristoranti alle 18.

Ieri Polegato, 67 anni, è stato invitato in caserma per l'elezione di domicilio e la nomina di un legale di fiducia (si è affidato all'avvocato Francesco Ribetti). Il 26 ottobre aveva tenuto aperto, ma all'arrivo degli agenti della Polizia locale ha deciso di rinunciare alla serata di lavoro per evitare che anche i clienti che stava facendo accomodare fossero sanzionati.

Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino