MESTRE - Il “bosco di M9” resterà un mese in più, e il museo del Novecento - come nel breve ritorno alla zona gialla di inizio febbraio - è pronto a riaprire. Ma in tutta la provincia la cultura si sta rimettendo in moto nella speranza di non avere più a che fare con nuovi stop e chiusure causa pandemia.
MUSEI, FENICE, CINEMA
Oggi verranno diffusi i dettagli sulla riapertura del Museo M9 che, comunque, tornerà sicuramente ad essere visitabile in settimana (il lunedì è comunque il consueto giorno di chiusura) con la novità di poter finalmente salire al quarto piano per fare quattro passi tra i 600 alberi che stanno crescendo nella “foresta M9”. Un’installazione finora rimasta a porte chiuse e che doveva chiudere ai primi di maggio ma che, giustamente, è stata prorogata di almeno un mese in attesa del lancio della mostra dedicata allo studio berlinese Sauerbruch Hutton che ha progettato il distretto M9. A Venezia riaprono oggi i battenti Palazzo Ducale e Museo Correr (aperti ogni giorno) mentre dal 30 aprile toccherà agli altri musei, dal venerdì alla domenica. E se il concerto odierno al Teatro La Fenice - con un pubblico esclusivamente di giovani - è l’evento che segna nel profondo la ripartenza, per giovedì 29 si preparano riaccendere i proiettori anche le sale cinematografiche, da quelle private alle comunali, il Dante a Mestre e il Rossini a Venezia. «Per ora non c’è molto da proporre - spiega Gianantonio Furlan, gestore del Multisala Img di Mestre -. Per questa prima settimana riapriremo le sale del cinema Palazzo, con proiezioni che finiranno rigorosamente tra le 21.30 e le 21.40. Di sicuro c’è il nuovo film di Woody Allen, poi dal 6 maggio riaprirà anche il Candiani. Le misure anti Covid? La capienza massima resta al 50%, con posti distanziati salvo che per i congiunti». Cinema aperti anche a San Donà sempre dal 29 aprile, con il Don Bosco che dovrà però ridurre la capienza da 420 posti a 108.
LA MUSICA E LE VILLE
Anche Mestre potrà presto godere della musica suonata, venerdì 30 aprile con l’“International Jazz Day” in piazzetta Malipiero, un concerto alle 19 dei musicisti jazz Baba Sissoko & Antonello Salis in presenza di pubblico, con 100 posti a disposizione (prenotazione obbligatoria alla biglietteria del Toniolo, dal 26 aprile con orario 11-13 e 17-19).
Ma a riaprire saranno anche le ville della Riviera: da domani il Museo nazionale di Villa Pisani: villa e parco saranno nuovamente visitabili senza prenotazione durante la settimana, richiesta invece sabato e domenica, per permettere un flusso ordinato senza affollamento o assembramenti. Non riaprirà purtroppo lo storico labirinto, che continuerà a restare chiuso al pubblico per tutta la durata dell’emergenza epidemiologica non potendo garantire la distanza di sicurezza nei punti di accesso/uscita e di arrivo al belvedere. E sempre da domani, martedì, a Mira riapre finalmente al pubblico villa Widmann con ingresso gratuito fino ai 18 anni, tariffa promozionale di 5 euro fino al 30 aprile e un nuovo look per alcuni arredi interni ed esterni (aperta dal martedì alla domenica secondo il consueto orario 10-16.30.
IN PROVINCIA
A San Donà il teatro Astra parte con un “rodaggio”: per ora non ci saranno spettacoli spettacoli con il pubblico, ma tre laboratori gratuiti (a numero chiuso) per famiglie e adolescenti, e tre lezioni-spettacolo a distanza per gli studenti delle superiori. Infine, anche a Jesolo servirà ancora qualche giorno di attesa per l’apertura della mostra “La Fabbrica della Scienza” nello spazio espositivo di via Aquileia.
Il Gazzettino
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