«Mi colpiva con il coltello: ho avuto paura di morire»

«Mi colpiva con il coltello: ho avuto paura di morire»
ALBIGNASEGO (PADOVA) - Il numero impressionante di femminicidi avvenuti negli ultimi 10 giorni in Italia ha riportato alla ribalta il grave fatto di sangue capitato nel luglio...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
ALBIGNASEGO (PADOVA) - Il numero impressionante di femminicidi avvenuti negli ultimi 10 giorni in Italia ha riportato alla ribalta il grave fatto di sangue capitato nel luglio scorso ad Albignasego, quando la parrucchiera quarantottenne Beatrice Mazzucato è rimasta vittima del suo ex, il quale l'ha accoltellata poco dopo le 8 del mattino a due passi dal posto di lavoro. Quest'ultimo, Antonio Salvadego, Antonio Salvadego oggi cinquantenne, si trova in carcere, condannato a 10 anni. La vittima a poco a poco sta superando il grave choc patito e sta cercando di ricostruirsi una vita. Ieri mattina, accompagnata dall'avvocato Diana Baraldo, è stata ospite della trasmissione Rai I fatti vostri. Particolarmente colpita dagli ultimi episodi, accentuatisi a gennaio in cui si è registrato un numero molto alto di omicidi di donne, Beatrice Mazzucato ha raccontato: «Un consiglio che mi sento di dare a tutte le donne è quello di denunciare ogni forma di violenza. Non bisogna aspettare che la situazione degeneri per intervenire. Dobbiamo avere fiducia nella giustizia e segnalare alle forze dell'ordine e all'autorità giudiziaria chiunque metta in atto comportamenti lesivi per il fisico e la psiche di una donna». Ricordando il drammatico episodio di fine luglio dello scorso anno, Beatrice Mazzucato ha aggiunto: «Ringrazio ancora una volte chi mi ha aiutato nell'immediatezza dei fatti. Se fossi stata sola nella galleria di via Roma dove lavoro, forse sarei diventata l'ennesima vittima di femminicidio».


LE CONSEGUENZE

La rabbia sconsiderata del suo ex fidanzato le ha provocato ferite al collo, al gluteo e alla spalla, tutte ferite guaribili. Ben più difficile sarà cicatrizzare la ferita all'animo della parrucchiera. «Quando il mio aggressore mi ha puntato la lama del coltello alla gola ho pensato che la mia vita fosse giunta al capolinea - ha concluso - ma evidentemente il destino ha voluto che non fosse ancora giunta la mia ora». Beatrice Mazzucato, che vive a San Giacomo di Albignasego, da quel giorno si è stretta ancor di più ai suoi familiari più stretti, agli amici e a quei colleghi di lavoro che non l'hanno mai abbandonata, neppure nei momenti più drammatici. Ora che l'aggressore, con l'accusa di tentato omicidio, è dietro le sbarre, sta cercando di ricostruirsi una vita. Nel suo cuore la volontà di essere portavoce per altre donne della sua esperienza.
Cesare Arcolini Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino