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CORNUDA (TREVISO) - La Skoda Octavia correva, parecchio. Oltre il limite in vigore in quel tratto della Feltrina. E forse è proprio per questo che ha sbandato occupando la corsia opposta senza che la Nissan Qashqai riuscisse a evitarla. Un impatto tremendo. Il bilancio è stato di 2 morti e 3 feriti. L'eccesso di velocità potrebbe essere all'origine o quanto meno essere una delle concause che hanno provocato il terribile incidente di domenica pomeriggio, avvenuto verso le 17.40 tra Cornuda e Crocetta del Montello, all'altezza del cavalcavia ferroviario. Le due giovani vite spezzate sono quelle del conducente Adriano Corona, 34 anni residente a Imer (Trento) e di Debora Colle, 29, di Santa Giustina Bellunese, seduta accando a lui. La coppia di amici viaggiava a bordo della Skoda. Fuori pericolo invece il 43enne macedone residente a Conegliano alla guida del suv. Lo straniero era stato elitrasportato all'ospedale Ca' Foncello di Treviso, dove è tuttora ricoverato. Le condizioni dei due passeggeri, un 27enne marocchino e un 45enne macedone residenti nella Marca, sono parse fin da subito meno preoccupanti ed entrambi sono in netto miglioramento.
VELOCITA' ELEVATA
Sulle cause dell'incidente indagano i carabinieri, che hanno trasmesso una prima informativa alla Procura, in attesa di completare gli accertamenti.
DESTINO BEFFARDO
Mentre la Marca si trova a fare i conti con l'ennesima tragedia della strada, il cordoglio per la morte dei due giovani attraversa le province di Belluno e Trento. Con Debora Colle il destino, a volte beffardo, ha giocato uno scherzo tremendo. Una decina di anni fa era rimasta coinvolta in un incidente stradale sempre sulla Feltrina, all'altezza di Montebelluna. Quella volta al volante c'era lei, che ne era uscita pressoché illesa mentre il compagno era finito in coma, salvo poi riprendersi senza conseguenze. Stavolta invece la 29enne, che aveva lavorato come parrucchiera e anche in fabbrica, non è sfuggita alla morte. Forte il cordoglio anche per Adriano, il pizzaiolo innamorato della montagna.
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Il Gazzettino