Torna il vandalo in centro a Feltre, altre dieci auto sfregiate

Una delle dieci auto rovinate dal vandalo
Tornano i vandali in Cittadella. A distanza di pochi mesi il bontempone o i bontemponi dallo spirito poco allegorico hanno lasciato nuovamente la firma sulla carrozzerie delle...

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Tornano i vandali in Cittadella. A distanza di pochi mesi il bontempone o i bontemponi dallo spirito poco allegorico hanno lasciato nuovamente la firma sulla carrozzerie delle auto parcheggiate in via Mezzaterra. La scena nella parte vecchia di Feltre ricorda per certi versi il Batman (1989) di Tim Burton con Joker, Jack Nicholson, intento a rovinare dipinti in un museo. In questo caso non si tratta né di Joker né di opere d’arte, di sicuro c’è solo il fatto che i graffi inferti alle portiere delle auto porteranno un danno economico per i proprietari. Tutto si è svolto nella notte fra sabato e domenica appena trascorsi e nessuno sembra aver visto nulla, tranne, ma si tratta di un unico indizio, per la presenza di un’auto giudicata sospetta parcheggiata nelle vicinanze di quelle vandalizzate. A provvedere ai rilievi e alla raccolta delle eventuali testimonianze sono intervenuti i carabinieri della stazione di Feltre che si sono trovati di fronte al medesimo scenario già descritto nei verbali di pochi mesi prima.


I FATTI
Tutto è successo, dicevamo, nella notte fra sabato e domenica durante la quale i vandali hanno operato indisturbati. A raccontare l’accaduto uno dei proprietari delle auto colpite nel raid precedente: «Questa volta a me è andata bene perché la mia auto era parcheggiata da un’altra parte e quella di mia moglie non è stata toccata. I veicoli interessati sono comunque oltre una decina ed erano sistemati dal cancello del Vescovado nuovo a scendere verso Porta Imperiale. Un atto vandalico con l’autore che ha deturpato le carrozzerie con la parola “fusaro” (forse un cognome o una scritta di fantasia) e “carabinieri corrotti” come qualche mese fa. Io credo che tutto si possa essere svolto verso le 3 di notte». L’uomo spiega l’accaduto mentre guarda le auto rovinate indicandone qualcuna che riporta i danni più ingenti con le scritte che affondano prima nel colore, poi fino al metallo della portiera. Poi prosegue: «Si tratta di danni grossi. L’altra volta, per fortuna c’era l’assicurazione, ma i costi sono arrivati anche a 3 mila euro. La cittadella è un posto tranquillo e questo fa pensare che l’autore possa arrivare da fuori le mura, siamo talmente in pochi qui che non credo possa essere uno dei residenti».
I PRECEDENTI

Per trovare il precedente non serve andare tanto distante, il tutto è avvenuto nella notte fra domenica 8 lunedì 9 dicembre dello scorso anno quando sempre in via Mezzaterra sono state prese di mira 18 auto. L’amara scoperta è stata fatta dai proprietari al mattino prima di andare al lavoro: fiancate, cofani e anche tettucci ben incisi con una chiave o un punteruolo. Anche in questo caso le denunce sono arrivate alla caserma dei carabinieri di via Montegrappa. Altro atto vandalico, non collegato, è stata la frase “25 aprile sempre” apparsa su un muro di Largo Castaldi. Voglia di libertà? Forse, ma la si conquista in altro modo, non certo imbrattando muri e di sicuro anche senza nascondere il proprio volto. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino