FELTRE - Nuova luce alle statue cinquecentesco dei santi martiri Vittore e Corona che si trovano alla base del santuario di Anzù. Le due opere d'arte, infatti,...
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L'INCONTROA dieci anni dalla scomparsa di don Giulio Perotto, l'Associazione santi martiri Vittore e Corona e il Csi di Feltre, presieduti rispettivamente da Renato Beino e da Cinzia Lusa, propongono il restauro delle due statue di San Vittore e Santa Corona presenti ai piedi della basilica minore del Miesna. Un risanamento che vorrebbero fosse realizzato in sinergia fra tutte le associazioni del territorio. Venerdì sera si è tenuto il primo incontro a cui vi hanno preso parte, oltre ai promotori, l'Ana Feltre, il Circolo feltrino, il Lions club Feltre Host, gli Amici di San Vittore e il Rotary club Feltre. Queste realtà hanno deciso di abbracciare il progetto e intanto anche altri sodalizi che non hanno potuto essere presenti hanno comunque fatto sapere che sono pronti a sostenere l'iniziativa.
IL PROGETTOIl progetto di intervento che si intende portare avanti è stato illustrato dai titolari delle ditte incaricate, Marco Riva e Federico Pat. Esso si articolerà in tre fasi principali: la messa a piombo delle statue e il loro consolidamento statico; il trattamento con sostanze biocide per l'eliminazione delle alghe infestanti; il restauro vero e proprio consistente nella riparazione delle microfratture e delle scaglie (con particolare attenzione al braccio del santo) e nella pulitura e nella protezione con idrorepellente. I lavori si svolgeranno nella prossima primavera, in modo da essere completati per il 14 maggio, festa dei santi, data prevista per l'inaugurazione. A questo riguardo sarà allestito un pannello con la documentazione fotografica delle fasi del restauro e i nominativi dei soggetti che contribuiranno al finanziamento dell'opera. Sarà inoltre chiesto al rettore del Santuario, sulla base dell'autorizzazione della Soprintendenza (la richiesta è in fase di inoltro), di porre una targa commemorativa della data con gli stessi nominativi.
IL SOSTEGNO ECONOMICOL'obiettivo è di raggiungere la cifra minima di diecimila euro. Eventuali somme in più verranno comunque utilizzate per eseguire dei lavori di rifinitura della scalinata, ossia la sistemazione delle lastre di copertura dei muretti di cinta che presentano anch'esse i segni del tempo. Chi volesse contribuire (associazioni, aziende, privati cittadini) lo può fare versando la somma che ritiene opportuna, con la causale Per don Giulio, sul conto corrente postale 12802328 Iban IT48A0760111900000012802328 dell'Associazione santi martiri Vittore e Corona. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino