Malore improvviso in villa: muore a 60 anni l'ex assessore De Giacometti

Malore improvviso in villa: muore a 60 anni l'ex assessore De Giacometti
FELTRE - È morto nella sua villa a Cart di Feltre Marco De Giacometti, 60 anni, apprezzato ingegnere che ha portato nel Feltrino e in tutta Italia le sue doti professionali...

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FELTRE - È morto nella sua villa a Cart di Feltre Marco De Giacometti, 60 anni, apprezzato ingegnere che ha portato nel Feltrino e in tutta Italia le sue doti professionali per il recupero ed il restauro di tanti pezzi di storia. Fatale un malore improvviso che lo ha colpito mentre era nella sua abitazione: inutili i soccorsi, per lui non c'era più nulla da fare, stroncato da un probabile infarto. De Giacometti è conosciuto anche per aver ricoperto il ruolo di assessore all'urbanistica del comune di Pedavena, in diversi mandati amministrativi.


IL RITRATTO

De Giacometti, classe 1961, abitava a Cart presso un'antica villa insieme alla moglie Sandra Sartorelli. Dopo aver conseguito il diploma al liceo scientifico di Feltre si è laureato in ingegneria civile presso l'università di Padova per poi iscriversi all'ordine degli ingegneri della provincia di Belluno nel 1988. Il suo studio ha sede presso la centralissima piazzetta Trento e Trieste a Feltre. Sono tanti i progetti che nel corso della sua carriera ha portato avanti, da solo o con un team, sia nel Comune di Feltre che fuori regione. Tra questi ricordiamo il restauro strutturale del Portico Visconteo del Broletto di Brescia, la realizzazione del museo storico della bicicletta di Cesiomaggiore, il recupero del complesso architettonico del castello di Gorizia, il restauro della galleria Rizzarda e della chiesa e del campanile di Ognissanti a Feltre, oltre che del Teatro de la Sena. Un professionista straordinario come lo ricorda l'architetto Giorgio Zaetta con cui più volte ha collaborato, «serio e professionale nel suo lavoro» aggiunge l'ingegner Nino Bonan che lavorando nell'ambiente, pur in rami diversi, ne aveva conosciuto le abilità. De Giacometti era legatissimo alla famiglia, alla moglie Sandra Sartorelli e agli adorati figli Marianna, Martino e Zeno.


L'IMPEGNO POLITICO

La sua professionalità in campo ingegneristico lo ha portato anche a collaborare con il comune di Pedavena, ricoprendo il ruolo di assessore all'urbanistica e dando il suo supporto alle amministrazioni che si sono susseguite dal 1995 al 2015. Una collaborazione fattiva per lo sviluppo del territorio, e portata avanti nel migliore dei modi grazie alla disponibilità e all'ascolto che ha riservato ai cittadini pedavenesi.


IL CORDOGLIO

La notizia della sua morte si è sparsa in serata e subito è arrivato il doveroso ricordo dell'attuale amministrazione comunale di Pedavena e dei sindaci con cui De Giacometti ha collaborato a Pedavena, ossia Valter Bonan, Franco Zaetta e Maria Teresa De Bortoli. «L'Amministrazione comunale anche a nome della comunità di Pedavena, estremamente colpita dalla notizia dell'improvvisa scomparsa dell'ingegner Marco De Giacometti, intende ricordare la sua figura di cittadino e di amministratore. Il suo costante e proficuo impegno in qualità di assessore all'urbanistica con le varie Amministrazioni succedutesi dal 1995 al 2015 ha contribuito a pianificare uno sviluppo ordinato e sostenibile del territorio comunale. Tanti sono i ricordi che lo legano a Pedavena fin dalla sua infanzia». I sindaci proseguono sottolineando che si trattava di un «Professionista competente, apprezzato e stimato, ha seguito nel corso della sua attività lavorativa importanti progetti di recuperi e restauri anche a livello nazionale. La sua capacità di rapportarsi con i cittadini in modo sempre costruttivo e attento su tematiche complesse, quali la tutela e la conservazione del paesaggio storico culturale e dei valori ambientali territoriali, affrontate anche con la leggerezza, equilibrio e la giusta ironia, ha accompagnato la crescita della nostra comunità». Congiuntamente quindi non possono che esprimere la loro vicinanza alla mamma Gabriela, alla moglie Sandra, ai figli Marianna, Martino e Zeno e a tutti i familiari.

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Il Gazzettino