Ballottaggi, a Feltre vince Viviana Fusaro con il 52,41% dei voti, mentre Adis Zatta si è fermato al 47,59%

Viviana Fusaro
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FELTRE - Feltre ha il suo primo sindaco donna: Viviana Fusaro con il 52,41% dei voti dei feltrini batte il candidato del centrosinistra Adis Zatta (che si è fermato al 47,59%) e si porta al governo della città. «Dedico questa vittoria a mia madre che mi ha seguito fino a poco tempo fa, ma anche ai miei famigliari e alla mia squadra», afferma a caldo il neo sindaco Fusaro. Fin dal primo seggio scrutinato, la Fusaro è apparsa in testa rispetto al diretto avversario. Seggio dopo seggio l'entusiasmo e l'emozione crescevano perché, seppur di pochi punti percentuali, non ha mai mollato. Anche se, ovviamente, i seggi più pesanti in termini di voti arrivano sempre alla fine, partire in vantaggio è sempre un buon inizio. Al termine dello scrutinio dei 22 seggi è esplosa la gioia e la festa, consapevoli che il lavoro vero inizia ora.


LA GIORNATA
Fusaro non ha voluto uscire dalla propria abitazione ieri se non per votare e per incontrare qualche componente della squadra. Così come aveva fatto al primo turno, quindi, nessuna azione particolare. Forse per abitudine, forse per scaramanzia visto il risultato ottenuto il 12 giugno scorso (quando incassò il 47,28% dei voti rispetto al 45% del suo avversario), la candidata sindaco ha voluto attendere anche l'esito delle urne a casa propria, sempre con una stretta cerchia di fedelissimi.


LA CAMPAGNA ELETTORALE
Fusaro è stata la prima ad ufficializzare la sua discesa in campo. Lo ha fatto un anno fa, dichiarando che si presentava da civica con una lista, Per Feltre. Le idee chiare, come ha sempre dimostrato di avere. Rinnovare la città finita a suo dire nel degrado dopo anni di amministrazione Perenzin. Ma soprattutto riportare nel territorio quel senso di comunità e di aggregazione che nel tempo è andato perduto. Il tutto ispirandosi ai valori espressi dal padre Leandro, per anni sindaco di Feltre. Donna decisa e determinata, con il passare dei mesi ha conquistato consensi, ottenendo l'appoggio di un'altra lista civica, ossia Identità e territorio, e infine di tutto il centrodestra (Lega Nord, fratelli d'Italia e centrodestra Feltre). Con questa coalizione di cinque liste è arrivata al primo turno in testa in termini di percentuale, ma non sufficiente per essere eletta. E quindi il testa a testa con Zatta in vista del ballottaggio di ieri. Due settimane dure, in cui la Fusaro ha dovuto decidere anche se apparentarsi o meno con i due sconfitti del primo turno, Forlin e Serrangeli, che le avevano offerto il loro supporto. Ma non ne ha voluto sapere. È andata avanti dritta per la sua strada. Venerdì la chiusura della campagna elettorale con la presenza del governatore del Veneto, Luca Zaia. E poi è rimasta l'attesa per capire il verdetto delle urne.


LA VITTORIA


Urne che le hanno dato ragione, anche se qualcuno di quei voti le è comunque arrivato anche senza apparentamento: dalle 4.216 preferenze del primo turno è passata a 4.487, pur con una affluenza inferiore. I cittadini hanno scelto lei per amministrare la città di Feltre nei prossimi cinque anni. «Credo che i feltrini abbia deciso di dare fiducia in me e nel gruppo che mi sostiene afferma Fusaro -. Ormai da qualche tempo si sentiva aria di cambiamento in città ed hanno visto nelle nostre idee e nei nostri progetti un qualcosa di nuovo. Ora amministrerò e sarò il sindaco di tutti». Difficile comprendere le parole del neo sindaco, tanta era la festa che si sentiva alle sue spalle. Decisa però su a chi dedicare la vittoria: «In primis a mia mamma che è mancata poco tempo fa e che mi ha sostenuta in questo percorso. A mia sorella ed a mio nipote che mi sono stati accanto e a tutto il gruppo, tutte le liste che mi hanno affiancato in questa avventura». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino