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Oggi il presidente del Fvg Massimiliano Fedriga in diretta su Facebook per fare il punto sull'emergenza sanitaria in regione. Partecipa alla conferenza online anche il vicepresidente Riccardo Riccardi.
Fedriga in diretta oggi
Il presidente Fedriga prende la parola: "Il cuore del problema è il distanziamento. Richiamo tutti al rispetto delle distanze. Con l'ultima ordinanza abbiamo raccomandato di non recarsi nelle case di persone non conviventi. Stiamo notanto come proprio in quei casi si diffonda il contagio. Capiamo che ognuno si sente protetto in casa, ma è lì che si rischia maggiormente. Con la prospettiva di poter distribuire le prime dosi di vaccino, dobbiamo stringere i denti per affrontare un periodo fondamentale in una situazione sostenibile".
"Siamo la regione che di fatto fa più tamponi molecolari. Pensiamo che sia uno sforzo utile. Lo scopo è trovare i positivi, non far vedere che ce ne sono pochi". "Capisco che non saranno feste facili, ma così salveremo salute, economia e lavoro. Questa è una battaglia di comunità. Tantissimi si impegnano, ma qualcuno non lo fa e rischiamo una situazione incontrollabile. Mi auguro che durante il periodo natalizio riusciremo a reggere l'urto, altrimenti a gennaio con Covid, influenza e vaccinazioni rischiamo".
Capitolo vaccini. "Il governo, almeno per queste prime dosi, non metterà a disposizione il personale per le prime dosi.
I NUMERI
Prende la parola il vicepresidente Riccardi. "Rispetto alla settimana scorsa, i positivi sui test effettuati (senza lo screening) si riducono. Scende al 25,7 per cento sul territorio, partivamo due settimane fa da dieci punti in più. Negli ospedali si passa dal 26 al 19 per cento. Il nostro Rt è a 0,97, tre settimane fa era a 1,09. Quanto ai numeri dei casi per data del prelievo, questa settimana abbiamo 3.030 casi, contro i 4.379 di due settimane fa. I focolai attivi sono 1.950. I casi non associati a catene non note passano da 1.613 a 1.329". Nelle ultime tre settimane viaggiamo circa a 50mila tamponi a settimana. Tre settimana fa la media del contagio era all'11 per cento, poi siamo passati al 9,8, ora siamo al 9,7 (la media italiana è superiore al 10). I casi positivi su 100mila abitanti avevamo circa 450 casi, nell'ultima settimana siamo scesi a 381. Dal 7 al 13 dicembre abbiamo avuto 4622 casi. Facciamo il doppio dei tamponi rispetto alla media italiana". "C'è un fenomeno di contagio significativo, ma allo stesso tempo c'è un'osservazione puntuale del fenomeno. Indaghiamo molto". "La pressione sugli ospedali è elevata, ma le Aziende sanitarie hanno sempre risposto alle domande". Nella prima fase si andrà a domicilio nelle case di riposo e negli ospedali per gli operatori. In una fase massiccia ipotizziamo l'uso di altre strutture. "Mi chiedo perché altri si siano mossi in anticipo rispetto alla Ue".
LE MISURE
Fedriga: "Sto avendo un dialogo fitto con il governo. Al momento non c'è chiarezza e una nostra norma creerebbe confusione. Il Dpcm prevede già limiti a ristoranti e pranzi in famiglia. Il mio consiglio è di non mischiare troppi nuclei familiari". Spostamenti tra comuni a Natale: "Speriamo in una misura coerente da parte del governo. Se permettiamo che nei giorni di festa si possa girare in un comune come Roma e a Drenchia no, non c'è l'equità delle misure". "In un momento così non esiste sempre il principio di coerenza assoluta. Si parla di limitazioni di libertà, scelte, lavoro. Sono convinto che per gli assembramenti serva responsabilità. Anch'io vedo incoerenza su delle misure contrastanti. C'è stato il cashback per acquistare e poi ci si lamenta degli assembramenti".
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