Casa esplosa, i testimoni: «Federico a terra che urlava, una scena straziante»

Casa esplosa, i testimoni: «Federico a terra che urlava, una scena straziante»
SAN DONÀ DI PIAVE - «Una scena straziante. Mio marito è stato tra i primi ad accorrere e allertare i soccorsi» racconta la vicina di Federico Serafin,...

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SAN DONÀ DI PIAVE - «Una scena straziante. Mio marito è stato tra i primi ad accorrere e allertare i soccorsi» racconta la vicina di Federico Serafin, che abita appena dall'altra parte della strada rispetto alla sua villetta esplosa al n. 15 di via Zanutto. L'onda d'urto ha investito anche la palazzina dove abita, scaraventando pezzi di vetro nel giardino e anche nei terrazzini dei piani più alti.

LA TESTIMONIANZA
«In quel momento ero in casa che aiutavo mia figlia nello studio, quando abbiamo sentito l'esplosione. Una cosa sconvolgente. Il fumo ha invaso il giardino del palazzo e ci ha fatto pensare al peggio. Uno scenario di guerra. Mio marito ha sentito urlare e si è precipitato sul posto, trovando Federico in ginocchio in giardino. Subito ha chiamato i soccorsi». Le condizioni dell'uomo, che presentava ustioni gravi in gran parte del corpo, e la casa semidistrutta hanno fatto presagire il peggio anche per la sua compagna. «La macchina era parcheggiata proprio lì davanti, ma fortunatamente non era in casa perché è sopraggiunta poco dopo».

A escludere la presenza di altre persone nell'abitazione è stata poi anche la squadra cinofila dei Vigili del Fuoco e l'Usar, specializzato nel trovare le persone tra le macerie. Una scena da film.

SCENARIO DI GUERRA
«L'esplosione è stata come una bomba racconta un'altra vicina Accanto a noi è ospitata una donna ucraina, che arriva dalle zone di guerra. Anche lei ha pensato subito a una bomba, avendo vissuto in prima persona esplosioni cosi choccanti. Poi ci ha aiutato a raccogliere i vetri sparsi sul nostro giardino, guardando la casa distrutta a pochi passi, commentando: Se penso che l'Ucraina è tutta così».
Il forte boato è stato sentito a grandi distanze, persino nell'area della stazione del treno. Numerose sono state le segnalazioni preoccupate, avvalorate poi dal grande via vai di mezzi di soccorso ammassatisi a neanche duecento metri dall'ospedale. «Ero in cucina e ho sentito un botto fortissimo, davvero un forte rumore conferma un altro vicino , delle schegge di vetro sono arrivate addirittura in salotto da me. Sono sceso e ho visto Federico, il ragazzo che abitava qua e ho chiamato subito ambulanza e pompieri. Era a terra che urlava, una cosa straziante».

L'uomo è stato ricoverato in codice rosso al Centro Grandi Ustionati di Padova. Le prossime ore saranno decisive per comprendere il quadro completo delle sue condizioni. Al momento sembra che il 42enne abbia riportato ustioni sull'80% del corpo, mentre altri esami diagnostici sarebbero stati eseguiti per verificare altri danni interni conseguenti all'esplosione.
 

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Il Gazzettino