Febbre da gioco: spesi 183 milioni, record a Cortina con 1879 euro annui

Febbre da gioco: spesi 183 milioni, record a Cortina con 1879 euro annui
BELLUNO - Una cifra da far impallidire: 183 milioni di euro. Più del bilancio annuale di una grande azienda. Più della somma degli stipendi dei lavoratori di mezza...

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BELLUNO - Una cifra da far impallidire: 183 milioni di euro. Più del bilancio annuale di una grande azienda. Più della somma degli stipendi dei lavoratori di mezza Valbelluna. Eppure, è quanto i bellunesi si sono giocati nel 2016. 183 milioni di euro è la somma dei volumi bruciati in slot machine, gratta e vinci, superenalotto e compagnia cantante. Significa circa 900 euro pro capite per giocare d'azzardo. L'anno prima la cifra complessiva totale arrivava addirittura a 247 milioni. Un calo? A quanto pare sì, ma la sensazione è che la diminuzione puzzi quanto meno di bruciato, perché l'andamento di lotterie e sale slot pare tutt'altro che in calo.


I DATI
Nel 2016 in provincia di Belluno sono stati spesi 183.709.044,97 euro per giocare (159 milioni da gioco fisico, 24 milioni circa da gioco telematico). Nel 2015 la cifra aveva sfiorato i 248 milioni. Nel solo comune di Belluno lo scorso anno si sono spesi 52.757.833,82 euro, vale a dire 1.470 euro pro capite (uno stipendio medio). A Feltre, 24.454.941 euro (1.184 euro pro capite). Il record pro capite però spetta a Cortina: 1.879 euro (per un totale di 11.101.988 euro spesi per giocare nel 2016 e oltre 14 milioni nel 2015). Inquietante il dato di alcuni piccoli Comuni di periferia. San Nicolò di Comelico, ad esempio: 406 residenti, 473.979 euro spesi per l'azzardo nel 2016 (1.167 euro pro capite); nel 2015 la cifra complessiva era stata di 525mila euro.
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Il Gazzettino