TREVISO - Scatta l’allerta zanzare. Un 30enne residente nella cintura urbana di Treviso, appena rientrato da Bali, è stato colpito dalla febbre Dengue, malattia...
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CORDONE SANITARIO
Con la disinfestazione mirata si punta a creare un “cordone sanitario” attorno alla casa del giovane contagiato, in modo da ridurre le possibilità che nasca un focolaio. «Il problema sono i cosiddetti casi di rientro, cioè le persone che tornano a casa dopo aver contratto la malattia tra i due tropici – dice Ester Chermaz, responsabile del Dipartimento – dall’inizio di luglio abbiamo registrato tre casi di febbre Dengue, tutti da rientro». Non si possono sottovalutare. Di solito la febbre Dengue ha un decorso simile a quello dell’influenza. A volte, però, può dare origine a eruzioni cutanee. E in caso di secondo contagio la malattia può portare a febbre con emorragie gravi e, pur raramente, condurre alla morte. Le condizioni del 30enne trevigiano al momento non destano particolari preoccupazioni. Le cure stanno funzionando bene. Non esistono trattamenti specifici. La terapia è quella di supporto per abbassare la febbre, a cui si aggiunge la somministrazione di liquidi per combattere la disidratazione. Generalmente si guarisce nel giro di un paio di settimane. Ma il senso di stanchezza può comunque durare anche per mesi.
IL VACCINO
È stato sviluppato un vaccino contro i quattro virus, molti simili, che causano la Dengue – chiarisce Chermaz – al momento, però, è disponibile sono negli Stati Uniti». Sempre sul fronte delle zanzare, l’Usl della Marca sta monitorando anche la cosiddetta Febbre del Nilo, questa sì endemica pure nei nostri territori, trasmessa dalle zanzare comuni. Il primo caso della stagione è emerso nel padovano solo pochi giorni fa. Nel trevigiano non sono ancora stati registrati contagi. Ma l’attenzione è massima. «Il clima di maggio, freddo e piovoso, ha inciso sulla presenza e sulla concentrazione delle zanzare facendo slittare i contagi – conclude Chermaz – adesso ci aspettiamo nuovi casi di Febbre del Nilo in particolare tra il mese di agosto e quello di settembre». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino