Fatture false nel ciclismo, 53 indagati tra responsabili di associazioni sportive e titolari di imprese

Guardia di finanza
VICENZA -  Un sequestro preventivo per oltre 100.000 euro e la denuncia di 53 persone: è il bilancio dell'operazione  "Ritorno in bici" condotta dal...

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VICENZA -  Un sequestro preventivo per oltre 100.000 euro e la denuncia di 53 persone: è il bilancio dell'operazione  "Ritorno in bici" condotta dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Vicenza. Dei 53 denunciati, 5 sono responsabili, a diverso titolo, di due associazioni sportive dilettantistiche di Breganze. Gli altri 48 sono titolari di aziende che hanno ricevuto dalle associazioni e contabilizzato in dichiarazione fatture per operazioni parzialmente inesistenti, in quanto riportanti importi superiori a quelli effettivi. L'attività investigativa è partita da una denuncia nella quale un ciclista associato ad una società sportiva dilettantistica esprimeva dubbi su presunti redditi conseguiti dalla stessa associazione.


Il giro di fatture false per sponsorizzazioni nel ciclismo coinvolge i dirigenti del team di Breganze, VC Breganze e Cyberteam Breganze.
 Tra i denunciati anche un 38enne di Caserta, residente a Vedelago, finanziere presso la Compagnia di Castelfranco Veneto.

Gli approfondimenti dei Finanzieri del Gruppo di Bassano del Grappa hanno consentito di scoprire un articolato meccanismo di evasione fiscale, mediante l'emissione e l'utilizzo di fatture per operazioni inesistenti e l'indebito utilizzo di carte di credito. In particolare, l'associazione della quale il ciclista faceva parte emetteva sistematicamente fatture per operazioni parzialmente inesistenti, aumentandone l'importo, in relazione a prestazioni di sponsorizzazione rese in favore di diverse imprese venete. Le fatture «gonfiate» permettevano agli sponsor, utilizzatori delle stesse, di dedurre un maggiore imponibile di quello effettivamente pagato e di detrarre maggiore Iva. L'associazione, potendo vantare su un regime fiscale agevolato che permette il pagamento delle imposte sulla base di una percentuale dei ricavi, una volta incassate le somme, ne restituiva parte alle aziende sponsorizzatrici. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino