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BELLUNO - Ne è rimasto solo uno. Dei 6 cervi dell’Agriturismo Rio Cavalli di Sagrogna è sopravvissuto solo un giovane maschio. Il lupo, che una decina di giorni fa ne aveva fatti fuori 4, è tornato sul luogo del delitto e ha pasteggiato con la femmina della coppia rimasta. I dettagli della predazione, e la conferma che il killer sia proprio lui, si conosceranno solo oggi, quando gli agenti della polizia provinciale interverranno per i rilievi: ma tutti gli indizi lasciano pensare che quel capo trovato a 60 metri dal recinto dove ora manca la cerva femmina, sia proprio quello dell’Agriturismo che in un disperato tentativo di mettersi in salvo sia fuggito fuori. L’azienda, che è anche fattoria didattica per i bimbi, è situata sulla sinistra del fiume Piave a metà strada tra Ponte nelle Alpi e Belluno e conta numerosi animali: daini, cervi (fino a ieri), pecore, asini, cinghiali, maiali e cigni.
LA TESTIMONIANZA
La terribile scoperta è stata fatta ieri mattina da una vicina. È un residente che racconta quello che è successo: «Quando è andata ad aprire alle sue galline ha trovato i resti lì, nel prato. Sono stati chiamati subito gli agenti della polizia provinciale che però in quel momento erano impegnati e interverranno domani mattina (oggi ndr). È ancora tutto lì come è stato trovato a disposizione delle loro indagini». Di quella cerca è rimasto ben poco: la carcassa e gli organi interni disseminati nell’erba. Un spettacolo orribile che però conferma le modalità con cui agiscono i predatori.
LA PRESENZA
La presenza del lupo a Sagrogna non è una novità: le predazioni ci sono già state in passato e si è verificato anche un investimento di un esemplare femmina nel 2022, travolta da un’auto sulla provinciale. «Io di sicuro non vado più a camminare sul Piave», afferma il residente alla domanda se ha paura. «Io non li ho mai visti - conclude -, ma un ragazzo che abita qui in paese che ha detto che una sera li ha visti in zona».
E i cacciatori, memoria storica, ricordano: «Nell'ultimo anno ci sono almeno 5 predazioni su cavalli, asini e pony avvenute letteralmente nel cortile delle aziende agricole che li tenevano. Due volte all'agriturismo al Bachero a Levego, una volta a Vezzano, due volte a Bolzano bellunese».
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Il Gazzettino