Cavo della fibra ottica tranciato: telefoni isolati, Comune e Usl irraggiungibili

Cavo di fibra ottica tranciato, Fastweb a Belluno fa in tilt
Gli uffici pubblici ieri, già distanti in questo periodo di Covid, lo erano ancora di più: le reti Fastweb sono andate in tilt ed era impossibile telefonare. Come...

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Gli uffici pubblici ieri, già distanti in questo periodo di Covid, lo erano ancora di più: le reti Fastweb sono andate in tilt ed era impossibile telefonare. Come è noto ormai prima di qualsiasi visita, incontro, procedura burocratica in un ufficio pubblico è obbligatoria la prenotazione. Ma ieri era impossibile effettuarla in diverse sedi della provincia. Primo fra tutti il Comune di Belluno, dove i telefoni erano muti. Così come il call center e il sito dell’Usl 1 Dolomiti, che però ha avvisato immediatamente gli utenti con un comunicato stampa e post sui social. È stata la Usl ieri a spiegare che «a causa di un guasto delle linee Fastweb, da questa mattina sono fuori servizio il sito per scarico referti, prenotazioni, il call center del Centro Unico Prenotazioni dove si ricevono le telefonate ma non è possibile prenotare, l’anagrafe sanitaria, le mail aziendali».

IL GUASTO
Ma già da ore era nato il tam tam sui social con molti utenti bellunesi che chiedevano informazioni e aiuto a compaesani e amici: «È da ieri sera che tra Bribano e Sedico il modem Fastweb non funziona, succede anche da voi?». In realtà il problema non riguardava solo quella zona, ma Belluno e gran parte della provincia. La causa? Dopo una giornata di domande all’ufficio stampa dell’azienda l’unica notizia appresa è che si è trattato di un cavo di fibra ottica tranciato accidentalmente. Esattamente come il 4 marzo scorso quando i problemi durarono fino a pomeriggio inoltrato. Ieri il sevizio è tornato intorno alle 15.30, ma la mattinata è stata da incubo con disagi anche in alcuni negozi dove i clienti non hanno potuto effettuare pagamenti con moneta elettronica. «In riferimento al disservizio verificatosi nell’area di Belluno centro e causato dal taglio accidentale di un cavo di fibra ottica - spiegava ieri sera l’ufficio stampa Fastweb - , vi comunichiamo che le nostre squadre sono prontamente intervenute e i servizi sono stati completamente ripristinati intorno alle ore 15.30». 
NEGLI UFFICI
L’Usl, l’unica che ha comunicato il disagio, ha subito messo a disposizione un numero dedicato. «Per urgenze legate al Covid contattare il 334/6741404 attivo fino alla soluzione del problema - aveva spiegato ieri -. L’Azienda sta facendo il possibile per ridurre i disagi ai cittadini e si scusa per il disservizio che, tuttavia, dipende dal fornitore delle linee». Ha precisato anche: «Sono attivi e garantiti i numeri dell’emergenza sanitaria 118». Anche l’Unione italiana ciechi e ipovedenti (Uici Beluno) ha subito comunicato il disservizio tramite i suoi canali social. Ma in tanti ieri hanno ripetutamente cercato di chiamare gli uffici di Palazzo Rosso senza risposta: i telefoni erano fuori uso. Impossibile quindi prenotare appuntamenti o richiedere informazioni per il rilascio documenti. Sembra che comunque funzionassero le mail. Silenzioso anche il numero dei vigili del fuoco (il telefono fisso, non il numero di emergenza 115 che funzionava regolarmente). E ancora studi professionali, privati, studi medici e tanto altri.
IL PRECEDENTE

L’ultimo “crash” di Fastweb a Belluno risale a marzo, pochi giorni prima del locdown. Era in pieno periodo di scuola telematica e tanti studenti restarono senza collegamento. E anche allora migliaia di utenti bellunesi da Sedico, Belluno, fino anche a Cortina, non riuscirono a lavorare, studiare o effettuare le proprie compere. Anche in quel caso un cavo della fibra ottica tranciato accidentalmente nel corso dei lavori tra Belluno e Borghetto di Conegliano.
Olivia Bonetti
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Il Gazzettino