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FARRA DI SOLIGO (TREVISO) - Dieci giorni di assedio da parte di una banda di ladri professionisti. A Farra di Soligo per fermare l’ondata di razzie in abitazione sono stati schierati anche i militari del 4° battaglione “Veneto” proveniente da Mestre, in aggiunta alle pattuglie dei carabinieri che sorvegliano già il territorio. Come era successo a novembre del 2021 a Mogliano, dove la banda del Terraglio aveva messo a segno una serie di raid nelle ville dei vip. Anche in quel caso i carabinieri lagunari erano accorsi in aiuto fino a quando l’emergenza era rientrata. Adesso la “zona rossa” è la pedemontana e Farra è l’epicentro della recente ondata di razzie. È qui dunque che si concentrano i controlli, in particolare tra le 17 e le 22, cioè nella fascia oraria in cui sono stati messi a segno i colpi. I furti in serie, gli appelli, la taglia per recuperare ori e gioielli spariti a San Silvestro, e poi altre razzie durante l’Epifania. Un’escalation senza fine che sta creando grande allarme tra i cittadini, terrorizzati all’idea che la prossima abitazione colpita possa essere la propria. Se da un lato aumentano le pattuglie schierate sulle strade del paesino collinare e i posti di controllo, dall’altro proseguono le indagini per smascherare la banda. Gli inquirenti battono la pista di un commando di trasfertisti proveniente dall’Est Europa e che si avvale di basisti locali.
I DETERRENTI
Ma Farra di Soligo non vedrà schierati solo i pattugliamenti da parte dei carabinieri: sono infatti in arrivo anche ulteriori telecamere su tutto il territorio comunale bersagliato dai furti, soprattutto in questi ultimi dieci giorni.
L’APPELLO
«Purtroppo – annota il sindaco Perencin, la cui abitazione nei mesi scorsi pure è stata visitata dai ladri – la zona di Farra di Soligo, ma anche il Quartier del Piave e la Vallata, è presa di mira da delinquenti che mi auguro vengano fermati e presi dalle forze dell’ordine al più presto. I carabinieri stanno facendo controlli ogni sera nel nostro territorio, li hanno potenziati e sono in contatto costante con loro». L’allerta tra la popolazione è alta. E l’appello lanciato da Perencin, affinché chi nota auto o persone sospette aggirarsi per le vie del paese lo segnali prontamente alle forze dell’ordine, è stato ben recepito dai cittadini. «La gente ha capito quanto sia importante segnalare, tempestivamente, presenze sospette. E infatti sono diverse le segnalazioni arrivate ai carabinieri e questa è la cosa più utile che tutti, in questo momento, possiamo fare» sottolinea il sindaco. Perencin rammenta poi tutta una serie di buone pratiche, come chiudere sempre porte e finestre quando si esce di casa, «soprattutto nella fascia serale, che è quella in cui i malviventi colpiscono di più», accendere – per chi lo ha - l’allarme anche quando si lascia la propria abitazione per pochi minuti e collegare il sistema di antifurto al numero dei carabinieri.
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Il Gazzettino