Veneto, concorso concluso ma restano bloccate 200 farmacie

Veneto, concorso concluso ma restano bloccate 200 farmacie
La storia è come quella di «sior intento» e dura dal 2012 quando la Regione Veneto bandì un concorso straordinario per l'apertura di più di...

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La storia è come quella di «sior intento» e dura dal 2012 quando la Regione Veneto bandì un concorso straordinario per l'apertura di più di 200 nuove farmacie distribuite su tutto il territorio. Nel 2015, valutati i candidati ed esaminate le domande, è stata pubblicata la graduatoria e individuati i vincitori del concorso. Ad oggi, l’assegnazione di ciascuna farmacia mediante interpello, cioè in base alla disponibilità, non è stata ancora effettuata. Ma, forse, l'attesa sta per finire perché Luca Coletto, assessore regionale alla sanità, pur sinteticamente ha dato una speranza. «Ci stiamo lavorando. A breve faremo le assegnazioni» la sua promessa.

Ma l’attesa è snervante per i molti professionisti interessati. Si è scatenato un assalto agli uffici regionali e non solo alla ricerca di informazioni, di date, di certezze. Secondo quanto riferiscono gli stessi candidati e vincitori del bando, in altre regioni (come Valle d'Aosta, Piemonte, Liguria, Emilia Romagna, Toscana, Puglia e Molise) le farmacie sono già aperte, in Lazio e Lombardia l'interpello è stato già fatto e ora anche il Friuli Venezia giulia a inizio ottobre procederà. «In tutte le regioni ci sono ricorsi pendenti al Tar o al Consiglio di Stato ma è prevalso l'interesse del bene comune e si è preferito aprire le farmacie lo stesso. In Veneto ancora no: non abbiamo una data. Nonostante non ci siano sospensive che impediscano di andare avanti è tutto fermo. Sono passati quasi due anni e ancora non sappiamo niente. La nostra vita è sospesa».
«Sono quasi due anni che posticipiamo qualsiasi decisione in attesa dell'interpello - spiega Riccarda Delfino -. L'attesa non riguarda solo me e la mia famiglia, ma coinvolge una miriade di altre persone. Non siamo solo noi: c'è un indotto economico fermo in attesa, ci sono proprietari di negozi nei paesi piccoli che stanno rinunciando a contratti di affitto in attesa della farmacia. Ci sono intere frazioni di paese che attendono finalmente e con orgoglio di avere una loro farmacia, ci sono colleghi che si sono o sono stati licenziati in attesa dell'interpello, altri che resistono subendo di tutto»

«Sono una farmacista che dopo 35 anni di lavoro come dipendente di farmacia privata finalmente ,essendo entrata in graduatoria ai primi posti del concorso straordinario per sedi farmaceutiche, sono da quasi un anno e mezzo in attesa di assegnazione - è la storia di Gianpaola Pascon -Assegnazione che da parte della Regione ancora non è arrivata perché a monte interessi delle solite lobby vengono ancora difesi dalla classe politica. Vogliamo solo giustizia ossia quello che ci spetta. Basta prese in giro adducendo da mesi scuse che non reggono».
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Il Gazzettino