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SAN FIOR - Medicinali scaduti: negli ambulatori dei medici di famiglia arrivano i Nas. E' stato questo l'esito dell'ispezione a sorpresa eseguita martedì 22 giugno dal servizio Igiene e sanità pubblica dell'Usl della Marca nella sede della medicina di gruppo integrata di San Fior. E' la seconda nel giro di sei mesi. Adesso è in arrivo una multa. Alla luce di quanto verrà accertato dai Nas, poi, l'azienda sanitaria potrebbe aprire una serie di procedimenti disciplinari a carico dei cinque dottori che condividono gli ambulatori. «Sta diventando una persecuzione - attacca Salvatore Cauchi, segretario regionale dello Snami, il sindacato autonomo dei medici - se si vuole chiudere quella medicina di gruppo integrata, lo si faccia. Ma senza continuare a fare di tutto per delegittimare i medici che ci lavorano».
I CONTROLLI
La risposta dell'Usl è altrettanto secca: «Spazziamo via le sindromi da accerchiamento: non c'è niente del genere - mette in chiaro il direttore generale Francesco Benazzi - facciamo normali controlli di routine nelle strutture alle quali forniamo farmaci e materiale per le medicazioni.
CASO APERTO
Il funzionamento degli ambulatori era già stato al centro di un incontro tra la stessa Usl e i Comuni di San Fior e Godega. «Ci sono state riunioni anche con il direttore del distretto per cercare di migliorare gli aspetti organizzativi continua Benazzi senza arrivare a delle sanzioni, è stato detto ai medici che dovevano essere più empatici nel rapporto con i pazienti. Ma poi tutto è tornato come prima. E' la prima volta che ci troviamo davanti a un problema così difficile da risolvere nell'ambito della medicina del territorio».
LA PROTESTA
Lo Snami, però, vede una sorta di accanimento da parte dell'azienda sanitaria. Il sindacato ha già annunciato che presenterà un'interrogazione ad hoc nel prossimo comitato aziendale. «In questo modo si stanno spingendo i medici a lasciare dice Cauchi e forse è proprio questo l'obiettivo». Dal canto suo, Benazzi respinge al mittente ogni critica del genere: «Quando ero direttore sanitario nell'ex Usl di Pieve di Soligo, sono stato proprio io a volere la creazione della medicina di gruppo integrata di San Fior tira le fila il compito che spetta all'Usl è proprio quello di vigilare. E questo facciamo, senza differenze».
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Il Gazzettino