Fari spenti e clacson all'impazzata, via la patente ad un 30enne

Fari spenti e clacson all'impazzata, via la patente ad un 30enne
TRIESTE - Un 30enne triestino, è stato fermato dai Carabinieri di Opicina che lo hanno visto sopraggiungere a fari spenti e suonando il clacson all’impazzata. Era...

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TRIESTE - Un 30enne triestino, è stato fermato dai Carabinieri di Opicina che lo hanno visto sopraggiungere a fari spenti e suonando il clacson all’impazzata. Era euforico per la sua partenza per il Nord Europa dove torna, per motivi di lavoro, dopo il lockdown ed era reduce da una serata di festeggiamenti con gli amici. Il tasso di alcol rilevato era oltre il doppio del consentito, il che gli è costato il ritiro immediato della patente. Stessa sorte è toccata a una 23enne, che al momento del controllo da parte dei militari è risultata positiva all’alcoltest con valori doppi rispetto al limite. Oltre al ritiro della patente, i Carabinieri hanno proceduto anche al sequestro dell’auto nei confronti di un 40enne dominicano che ha rifiutato di sottoporsi al test.

 
I Carabinieridi Aurisina, nel corso di un controllo a un autobus di linea che riportava i braccianti agricoli dalla Spagna alla Romania, hanno invece rintracciato D.O., 39enne rumeno risultato destinatario di un provvedimento di cattura. Deve scontare una condanna del 2014 a 2 anni e 4 mesi di reclusione per un’estorsione orchestrata con un suo connazionale, commessa in Calabria nel luglio del 2008. La vittima, un italiano, si era rivolta ai Carabinieri del posto che avevano arrestato i due estorsori ma il 39enne, una volta scarcerato in attesa del processo, era sparito. Fino al rintraccio da parte dei Carabinieri di Aurisina. Ora si trova al Coroneo.


La Stazione di Guardiella ha invece arrestato in flagranza per furto aggravato S.A., 25enne libico e M.A., 31enne marocchino, entrambi pregiudicati. I due, nel cuore della notte, in Corso Saba, sono stati visti dai Carabinieri in quel momento in transito mentre sottraevano un telefono cellulare a un turista austriaco. Le fasi dell’arresto sono divenute piuttosto concitate a seguito dell’intervento di una 26enne marocchina che, in evidente stato di ebbrezza, ha cercato di opporsi all’arresto dei due conoscenti. La giovane è stata deferita in stato di libertà per resistenza a Pubblico Ufficiale e il telefono recuperato e restituito al proprietario.  Infine è stato arrestato in flagranza del reato di furto aggravato di energia elettrica un triestino 45enne pluripregiudicato. L’uomo, agli arresti domiciliari, ha manomesso il proprio contatore e realizzato un allaccio abusivo alla cassetta di derivazione condominiale. Ad accorgersene sono stati proprio i Carabinieri, che si erano presentati da lui per notificargli un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, quale aggravamento della precedente misura dei domiciliari.   Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino