Famiglia turca costretta a pagare 20mila euro per arrivare in Italia

Famiglia turca costretta a pagare 20mila euro per arrivare in Italia
TRIESTE - Alla Polizia ha riferito di essere giunto in città assieme alla moglie e ai figli nonchè ad altri migranti a bordo di tre vetture avendo, in precedenza,...

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TRIESTE - Alla Polizia ha riferito di essere giunto in città assieme alla moglie e ai figli nonchè ad altri migranti a bordo di tre vetture avendo, in precedenza, corrisposto oltre 20mila euro a non meglio identificate altre persone facenti parte di una organizzazione criminale dedita al favoreggiamento dell'immigrazione clandestina che avrebbero curato il trasferimento del nucleo famigliare dalla Turchia, attraverso più Stati, fino all'Italia. L'uomo è stato individuato dagli agenti in via San Giorgio assieme ad un bambino dopo aver ricevuto la segnalazione di una presenza sospetta nelle vicinanze di un'autovettura parcheggiata. Aveva avuto una lite con altri individui che poi si erano allontanati facendo perdere le loro tracce. Una volta accompagnato in Questura, scosso e provato, il cittadino turco ha raccontato la sua storia: è giunto in Italia dopo un viaggio durato circa due mesi. Affinchè i malviventi ricevessero il denaro richiesto, aveva contattato il fratello che dalla Germania si era recato in Croazia per saldare la cifra richiesta per il trasporto illecito ma era stato trattenuto contro la sua volontà ricevendo richiesta di ulteriore denaro. Sarebbe poi stato picchiato e abbandonato lungo la strada.


La Polizia ha dunque preso contatti con le autorità di Polizia croate che hanno fatto sapere di aver rintracciato il malcapitato che presentava diverse ferite ed era stato ricoverato in ospedale. Il cittadino croato e la sua famiglia sono stati accolti in una comunità di Trieste in attesa di disbrigare le incombenze relative alla regolarizzazione della posizione sul territorio. Intanto la vettura, una Seat bianca noleggiata, è stata sequestrata dalla Polizia. Nella giornata di ieri - 11 aprile - nel luogo del sequestro, i poliziotti hanno rintracciato un giovane croato che cercava la vettura avendone le chiavi. L'uomo è stato portato in Questura: gli investigatori hanno appurato che si trattava dell'autista di una delle tre auto che il 10 aprile avevano condotto in città la famiglia turca dopo averla prelevata in Croazia. L.P. 24enne e residente a Fiume è stato sottoposto a fermo di indiziato di delitto poichè indagato in concorso con altri ignoti per il reato di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. Ora si trova al carcere del Coroneo. 

 


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Il Gazzettino