Ae Oche docks, fallito il ristorante-pizzeria: buco di oltre mezzo milione di euro

Ae Oche docks, fallito il ristorante-pizzeria
MESTRE - Sicuramente è stata un’altra vittima della pandemia. E, se il locale aveva ormai chiuso i battenti un anno fa, ora si scoprono i conti della crisi che ha...

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MESTRE - Sicuramente è stata un’altra vittima della pandemia. E, se il locale aveva ormai chiuso i battenti un anno fa, ora si scoprono i conti della crisi che ha condotto al fallimento della società che gestiva il ristorante e pizzeria “Ae Oche docks” di viale Ancona. Una strada del “terziario” che, a causa dello smart working che ha coinvolto (e in parte coinvolge tuttora) centinaia di lavoratori, ha mandato in crisi i locali.


Quella della “Spidey srl”, la società titolare della Pizzeria Ae Oche Mestre Docks di viale Ancona 18 (va sottolineato che le altre pizzerie “Ae Oche” sono aperte e fanno riferimento ad altre società), è la prima dichiarazione di crac del 2022 della sezione fallimentare del Tribunale di Venezia, «confermata - si legge - dall’esito delle indagini delegate alla Guardia di Finanza, nelle quali sono emersi debiti per un ammontare superiore ad 500mila euro”. Mezzo milione di euro che, come si specifica nella sentenza di fallimento firmata dalla presidente Daniela Bruni, è composto “oltre che da quanto dovuto a lavoratori dipendenti e fornitori, anche dai debiti verso l’Agenzia delle Entrate per 212mila euro e 382mila euro verso l’Agente della riscossione per la provincia di Venezia, più ulteriori rilevanti debiti verso l’Inps e verso l’Inail”. Il buco economico complessivo sarebbe dunque ben superiore ai 500mila euro, e il tribunale ha nominato il commercialista mestrino Alessandro Cenacchi quale curatore fallimentare, mentre la prima udienza per i creditori è già stata fissata per il 2 marzo prossimo. 


La pizzeria Ae Oche docks era stata chiusa alla fine del 2020, dopo tanti anni di attività nelle “banchine” di viale Ancona dove operano numerosi altri locali di ristorazione. Al suo posto, dall’estate scorsa, è subentrata la Birreria Pedavena che ha rilevato il grande spazio con 300 posti tra l’interno e l’esterno verso il Canal Salso. Il proprietario dei muri è lo stesso titolare del gruppo Birra Castello, che ha deciso di affidare la gestione del nuovo locale ai due soci Alessandro Buttignol e Marco Partel, il primo per vent’anni alla pizzeria Ae Oche ai Quattro Cantoni, e ora gestore insieme al secondo della birreria Pedavena a Treviso. Il locale è stato interamente svuotato e rimesso a nuovo, dai pavimenti agli impianti di condizionamento, con gli arredi che richiamano alla storia del birrificio. Di “Ae Oche docks”, dunque, non è rimasto più nulla. Tranne i debiti.
F.Fen Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino