La società fallisce, ma la Lamborghini gialla da 200mila euro svanisce nel nulla

La società fallisce, ma la Lamborghini gialla da 200mila euro svanisce nel nulla
PADOVA - In due sono finiti davanti ai giudici del Tribunale collegiale per il reato di bancarotta. Sono Giuseppe Di Rosa , 46 anni, originario di Santa Maria Capua Vetere...

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PADOVA - In due sono finiti davanti ai giudici del Tribunale collegiale per il reato di bancarotta. Sono Giuseppe Di Rosa , 46 anni, originario di Santa Maria Capua Vetere (Caserta) ma residente a Camponogara nel veneziano, e Antonio Nappi 39 anni di Nola. In particolare Di Rosa è stato anche accusato di avere fatto sparire una Lamborghini Gallardo, un bolide da 200 mila euro.


I due, Nappi e Di Rosa, secondo l'accusa in qualità di legale rappresentante e liquidatore il primo, e di amministratore di fatto il secondo della società Edil Gamba srl, dichiarata fallita dal Tribunale di Padova il 16 luglio 2008, con lo scopo di procurare un ingiusto profitto a sè o ad altri avrebbero sottratto e distrutto i libri e le altre scritture contabili. Giuseppe Rosa, invece , è stato accusato in qualità di amministratore unico della società New Edil Gamba srl, dichiarata fallita dal Tribunale di Padova il 31 ottobre del 2008, di avere procurato un ingiusto profitto a se stesso ad altri, sottraendo e distruggendo i libri e le altre scritture contabili. Ma non solo perché, ancora secondo l'accusa, avrebbe fatto sparire un autocarro marca Iveco, uno scooter Yamaha, quattro impianti di convogliamento, tre intonacatrici marca Fassa, una Mercedes ML, una Audi Q7, una Lamborghini Gallardo e una Smart City Coupè.


Lo stesso Giuseppe Di Rosa è stato anche accusato di usura. Il campano avrebbe prestato denaro a due soci delle aziende fallite Edil Gamba e New Edil Gamba, praticando un tasso di interesse mensile del 20 per cento. Di Rosa, ancora per l'accusa, avrebbe effettuato versamenti ai due per complessivi 300 mila euro. E i soci avrebbero provveduto in contanti ingenti somme mediante la costituzione, il 3 ottobre del 2007, della società Edilproject snc . Società utilizzata da Di Rosa, ancora per l'accusa, per convogliare le somme dovute alla New Edil Gamba srl , così svuotando in suo favore il patrimonio sociale, pari a 800 mila euro, della New Edil Gamba poi condotta al fallimento. Giuseppe Di Rosa è imputato davanti ai giudici del Tribunale collegiale anche per emissioni di fatture false. Insieme a lui c'è Adriano Biasion, 54 anni di Piove di Sacco, finito dentro l'operazione Avvoltoio di Finanza e carabinieri, dove è stato accusato di essere uno dei contabili della ndrangheta. Di Rosa avrebbe emesso false fatture per consentire a terzi l'evasione delle imposte.  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino