Debiti per 50 milioni, il giudice dichiara fallita la Melegatti

Debiti per 50 milioni, il giudice dichiara fallita la Melegatti
VERONA  - Il collegio del Tribunale di Verona presieduto da Giulia Rizzuto ha dichiarato oggi il fallimento della Melegatti e della controllata "Nuova Marelli" di...

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VERONA  - Il collegio del Tribunale di Verona presieduto da Giulia Rizzuto ha dichiarato oggi il fallimento della Melegatti e della controllata "Nuova Marelli" di San Martino Buon Albergo (Verona). Si chiude così la tormentata vicenda della storica azienda dolciaria con sede a San Giovanni Lupatoto. Il Tribunale ha accolto l'istanza presentata venerdì dal pubblico ministero Alberto Sergio, constatata la pesante situazione debitoria di Melegatti. I dipendenti dell'azienda, tra diretti e lavoratori stagionali, sono 350. Proprio oggi, con un'inserzione a pagamento, i lavoratori avevano lanciato un appello chiedendo di separare il giudizio sulle responsabilità degli amministratori dalle strade che potrebbero dare un futuro all'azienda per la quale il fondo americano D.E. Shaw & C. aveva presentato un piano di salvataggio e la previsione di un investimento di 20 milioni di euro per rilanciare la società fondata da Domenico Melegatti, che nel 1894 depositò il brevetto del pandoro. Secondo le ultime stime il debito del Gruppo Melegatti ammonta a circa 50 milioni di euro.

«Avvieremo quanto prima un confronto che consenta di garantire quelli che sono obiettivi irrinunciabili - ha detto il governatore del Veneto, Luca Zaia - come mantenere l'attività produttiva e quindi i mercati di riferimento, salvaguardare l'occupazione, mantenere in vita un marchio storico e una azienda simbolo del Veneto e delle sue tipiche produzioni dolciarie. Posso fin d'ora garantire che la Giunta regionale metterà tutto il suo impegno».
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Il Gazzettino