PADOVA - Falliti per una Pec. Sette anni di lavoro buttati via, con la quasi certezza di non poter più riaprire l’attività nonostante la rapida cancellazione di una...
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I coniugi Furlan si precipitano in tribunale e scoprono che è stato il proprietario dell’immobile a presentare l’istanza di fallimento. Gianni Furlan era stato convocato a palazzo di giustizia con una Pec. Peccato che per aprirla fosse necessaria la firma digitale di cui «Finalmenteacasa» non si è mai dotata. Ma anche nel caso in cui Furlan fosse riuscito ad aprirla non avrebbe ricevuto l’inattesa comunicazione. Per un errore della cancelleria del tribunale fallimentare la mail era sprovvista degli allegati. Nel frattempo la società ha però chiuso i battenti: tre giorni dopo la dichiarazione di fallimento la curatrice Alessia Schiavon ha requisito le chiavi della ditta, bloccato i conti correnti bancari e licenziato gli undici dipendenti.
Il Gazzettino